Una
giornata, tante giornate che odorano di mimosa: Mimosa bella riposa che il
sogno ti dona. "Il 25 marzo 1911,un incendio alla Shirtwaist fece 146
vittime: la maggioranza erano giovani donne immigrate dalla Germania,
dall'Italia e dall'Europa dell'est, alcune donne avevano 12 o 13 anni e
facevano turni di 14 ore per una settimana lavorativa che andava dalle 60
ore alle 72 ore. Pauline Newman, una lavoratrice della fabbrica, dichiara
che il salario medio per le lavoratrici andava dai 6 ai 7 dollari la
settimana La Triangle Shirtwaist Company era diventata già famosa fuori
dall'industria tessile prima del 1911: il massivo sciopero delle operaie
tessili iniziato il 22 novembre 1908, conosciuto come protesta delle 20.000,
iniziò come una protesta spontanea alla Triangle Company.La International
Ladies' Garment Workers' Union negoziò un contratto collettivo di lavoro che
copriva quasi tutti i lavoratori dopo uno sciopero di 4 mesi, ma la Triangle
Shirtwaist rifiutò di firmare l'accordo.Le condizioni della fabbrica erano
quelle tipiche del tempo. Tessuti infiammabili erano immagazzinati per tutta
la fabbrica, scarti di tessuto sparsi per il pavimento, gli uomini che
lavoravano come tagliatori a volte fumavano, l'illuminazione era fornita da
luci a gas aperte e c'erano pochi secchi d'acqua per spegnere gli incendi.Il
pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della
Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di
essi erano giovani donne. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani
di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo
disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci
altra via d'uscita. I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris,
che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano
chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause,
si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li
assolse e l'assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il
risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Quell'incendio segna una data importante, anche se non è da esso, come
erroneamente riportato da alcune fonti, che trae origine la Giornata della
donna. Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie uccise
dal fuoco. Le italiane erano almeno 39 (molti corpi erano
irriconoscibili)delle 146 donne morte in quello spaventoso incendio in una
fabbrica di camicie dimenticato dall'Italia e ricordato invece, per un
equivoco storico,come l'atto di origine dell'8 Marzo. Era il pomeriggio di
sabato 25 marzo 1911, quando il fuoco attaccò gli ultimi tre piani di un
palazzone di Washington Place, nel cuore della metropoli americana. E ancora
non è chiarissimo come la data, col passare dei decenni,sia stata «adattata»
alla Festa della Donna. Quel che è certo è che l'8 marzo assunse col tempo
un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna
ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto
della propria dignità.... L'incendio della fabbrica Triangle, avvenuto a New
York il 25 marzo 1911, fu il più grave incidente industriale della storia di
New York."
"Dico la verità Questo è un mondo da donne E io sono più forte Abbastanza
forte da superare tutto questo..."
Doriana Goracci
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Piazza Scala - marzo 2014