di DORIANA GORACCI
Piero Marrazzo è uno dei più rappresentativi uomini ponte tra la
Comunicazione e il Potere. La mail che i cittadini possono usare per
chiedere o segnalare qualche tema…si è tramutata da Mi manda
Marrazzo a dilloamarrazzo@regione.lazio.it, nasceva e permane alla
Rai, come Mi manda Rai Tre. Quasi tutti i quotidiani romani
riportano oggi la notizia, tranne Repubblica cartacea, che ha un
disegno tutto suo
della Gestione Cronaca di Roma, come fu per il 17 ottobre, per poi
rifarsi on line.
Si apprende : “Quattro carabinieri sono stati arrestati a Roma per
l’estorsione ai danni delpresidente della regione Lazio, Marrazzo,
del Pd. I quattro, arrestati dai Ros, secondo l’accusa avevano messo
in pedi una associazione a delinquere specializzata in estorsione a
personaggi pubblici. Marazzo sarebbe stato ricattato con la minaccia
di diffondere un video in cui Marrazzo era ripreso nella sua vita
privata nella sua villa: prezzo, 80 mila euro. Marazzo, interrogato
in Procura, ha detto di non avere mai avuto la percezione che i 4
fossero carabinieri.
L’inchiesta nata da un’altra indagine giudiziaria con delle
intercettazioni telefoniche. «È stato sventato un tentativo di
estorsione basato su una bufala. Sono amareggiato e sconcertato per
come a pochi mesi dalle elezioni si tenti di infangare l’uomo
Marrazzo per colpire il Presidente Marrazzo». È questo il commento
del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo all’arresto dei
carabinieri. Il Presidente aggiunge solo che «ringrazia la
magistratura e la stessa Arma dei carabinieri per la serietà del
loro operato».
Ma veniamo alla cronaca febbrile di questo fine settimana
primario,anche a Viterbo: è tutto un invito alle donne e agli uomini
democratici che si battono da tempo sul territorio, c’ è anche il
“Salotto delle 6”
,venerdì 23 ottobre, al palazzo Doria Pamphilj di San Martino al
Cimino, quarto appuntamento della rassegna “La nuova sinistra e le
donne”, con in primo piano la politica al femminile e la
partecipazione della direttrice del “L’Unità” Concita De Gregorio.
Si precisa che l’ingresso è gratuito.
E “Le donne sono una risorsa di cui la politica non può fare a meno.
Sono pratiche, costruttive. E la mozione Franceschini-Morassut vuole
dare loro un ampio spazio”. Ancora attendo una risposta bianca o
nera in merito a certi fatti, a margine del 17 ottobre 2009 e non
solamente.
E alle domande della stampa, a volte si risponde, è il caso di
Mazzoli nel 2008 (Mazzoli è con Bersani e Alessandro Mazzoli è il
Presidente della Provincia di Viterbo): ”Qual è la cosa più
importante che ha fatto per Viterbo e la provincia?”, ha risposto:
“Tra le più recenti l’impegno nei confronti del Governo affinché
l’aeroporto si realizzasse a Viterbo.
Insomma alcune cose si sono messe in movimento, grazie alla Regione
Lazio e all’Annunciaziò dell’assessore regionale Parroncini,
l’aspettavamo da anni, quella firma : “CAPRANICA – 500 MILA EURO PER
LA CAVA INQUINATA DI CAPRANICA DALLA REGIONE Un nuovo segnale dalla
Regione Lazio, attenta interprete dei problemi del territorio e
delle preoccupazioni dei suoi cittadini”.
Persino
la FILLEA CGIL Roma e Lazio, si muove ed invita ad un Convegno, il
19 novembre prossimo: ” La mappa delle infiltrazioni mafiose negli
appalti laziali è preoccupante. La ‘Ndrangheta la fa da padrona in
quattro province della Regione, ma anche la Camorra agisce nelle
provincia di Roma, Latina e Frosinone, mentre cominciano ad essere
evidenti le presenze anche di Cosa Nostra e Sacra Corona Unita.
Questi i dati che emergono dal rapporto sulle presenze della
criminalità organizzata a Roma e nel Lazio del 2007 e in questi 2
anni la situazione non è certo migliorata. Per far fronte a quelle
che è diventata una vera e propria emergenza, la FILLEA CGIL Roma e
Lazio ha organizzato per il
19 novembre prossimo un convegno dal titolo ‘CANTIERI TRASPARENTI:
LE MANI GIUSTE SULLA REGIONE’ in cui illustrerà la mappa aggiornata
della situazione nella Regione e le proposte della categoria per
contrastare le infiltrazioni mafiose negli appalti del Lazio.Il
convegno si terrà alle 9,30 presso l’Aula Magna dell’Istituto
Superiore Antincendi di Roma, in Via del commercio, 13 e vedrà la
presenza di nomi importanti della lotta alla mafia sul
territorio.Relazionerà Roberto Cellini, Segretario Generale FILLEA
Cgil Roma e Lazio. Interverranno: Vincenzo Bonifaci, Vice Presidente
dell’ANCE, Enzo Ciconte, Presidente dell’Osservatorio
tecnico-scientifico sulla sicurezza e la legalità della Regione
Lazio, Claudio Di Berardino, segretario Generale CGIL Roma e Lazio,
Maurizio Fiasco, Sociologo, Luigi De Ficchy, Procuratore Capo di
Tivoli, Piero Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia. E’
stato inoltre invitato Tommaso Cottone, Procuratore Capo Regione
Sardegna.Coordinerà Enrico Fierro, giornalista e concluderà i lavori
Walter Schiavella, Segretario Generale FILLEA CGIL. ”
Tra tutti i nomi dei relatori, uno lo ricordo bene, Luigi De Ficchy,
lo conobbi non ad un Convegno ma ad un appuntamento della
‘Associazione Regionale ’Antonino Caponnetto’, che si svolse lunedì
19 maggio 2008 nella Sala conferenza della Provincia di Viterbo.Ne
scrissi come C’è poco da stare allegri nel viterbese.
Oggi, Giornata Qualunque, domani chi vuol esser lieto sia che di
doman non v’ è certezza ma ci si muove, si muovono anche i pendolari
viterbesi che scrivono alla Regione Lazio, i loro “secondari”
problemi, attendendo un treno anche 3 ore per Roma o un autobus del
Cotral , stavolta a firma della Lega Tuscia (non ci facciamo mancare
niente qui in provincia) che si rivolge invece a Mazzoli per
l’attesa senza pensiline e sedute.
Tornando da dove ero partita, sono passate almeno due ore da quando
scrivo, apprendo che il video con cui si ricattava Marrazzo, era
sexy.
Scusate se non lo sono altrettanto e come diceva De Andrè:” ‘prima
pagina venti notizie ventuno ingiustizie e lo Stato che fa si
costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran
dignità’.“