di DORIANA GORACCI

 

 

Alzatevi e andate alla finestra e gridate sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più! E tutti gridarono in una notte tempestosa…Tranquilli è un vecchio film: Quinto Potere.
Oggi abbiamo Internet, il Popolo della Rete che clicca, quello di Face book che si appella…torniamo in piazza a concederci la Giornata dello sdegno democratico. Ci attendono. E allora qualche notizia quà e là…dal momento che “Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento” come dice un proverbio Navajo, dei nativi americani…
Una statua della Madonna sulla ciminiera dell’ex fabbrica Italsider a Savona,dovrebbe essere installata sulla ciminiera. Sarà una rappresentazione di Nostra Signora della Misericordia; un simbolo sacro, quindi, unito ad un simbolo laico, la torre di una delle industrie storiche della Savona operaia e luogo di lavoro e lotte sindacali. Dice il vescovo di Savona Vittorio Lupi: «L’iniziativa mi ha colpito e commosso. In un luogo simbolo del lavoro e del passato industriale della città sarebbe molto bello vedere l’immagine sacra della Madonna della Misericordia, protettrice di Savona e dei suoi abitanti. Quella ciminiera è visibile dal mare come da ogni parte della città e la Vergine potrebbe abbracciarne simbolicamente ogni parte, in segno di concordia universale. Mi auguro che dal punto di vista tecnico vada tutto bene». Il sindaco di Savona Federico Berruti non vede incongruenze nell’associazione dei due simboli, apparentemente in antitesi, e sostiene il progetto del Comitato della Madonna del Lavoro seguendone gli sviluppi.
A Palazzo Monaldeschi di Lubriano si è festeggiato san Francesco di Paola. Una tradizione antica che la famiglia Misasi non ha mai abbandonato ovunque sia stata la sua dimora. Sì perché, tradizione nella tradizione, le case della famiglia Misasi, d’origine calabrese e oggi a Palazzo Monaldeschi di Lubriano, hanno sempre avuto una stanza dedicata al santo.
Il rituale è iniziato nella chiesa del paese dove è stata celebrata una Messa, poi nella “stanza di san Francesco” di Palazzo Monaldeschi dove la famiglia ha riposto il quadro del santo, quindi la cena nello splendido Salone degli specchi.
Un rito intenso ma nello stesso tempo di una “leggerezza” sana, intima, allegra, profonda, tanto da coinvolgere allo stesso modo giovani e meno giovani in una tradizione che comunque ha un suo “cerimoniale” antico e ben definito. In tutto ciò la suggestione delle stanze di Palazzo Monaldeschi che lascia letteralmente senza fiato. Non a caso è uno dei posti più ambiti per matrimoni e cerimonie e, da qualche tempo, ha anche un’ala riservata a Bed and breakfast.
In futuro: “Garantiremo il diritto alla salute dei detenuti” Pipino in visita al carcere di Mammagialla a Viterbo
“Garantiremo un adeguato supporto, in termini di risorse professionali e sanitarie, affinché le necessità assistenziali e terapeutiche dei detenuti possano essere soddisfatte in maniera efficace ed efficiente”. E’ quanto ha dichiarato il direttore generale della Asl di Viterbo Adolfo Pipino al termine della visita compiuta oggi nel carcere di Mammagialla, dove sono rinchiusi circa 600 detenuti e dove, varie visite ispettive, l’ultima delle quali del sindaco della città, Giulio Marini, in veste di parlamentare, hanno rilevato gravi carenze.
Per concludere il news personal tour , invio il trailer del documentario sulla costruzione della macchina di Santa Rosa “Fiore del cielo”.
Una manna dalla Cabina di Regia, che lascia Senza Fiato. Il giro di vite dicono che non tarderà ad arrivare…Preghiamo e incrociamo gambe e dita oggi nella Giornata contro l’Aids? La risposta non si fà attendere. Abbiamo bisogno di una speranza affidabile, di più Truppe per l’Apostolato: “A Natale… i popoli della terra riconoscano nel Verbo Incarnato il Salvatore del mondo”. “Ci troviamo su un’unica barca e dobbiamo salvarci tutti insieme, ricchi e poveri.Tutti abbiamo bisogno di speranza”. Benedetto XVI ha infine invocato l’amore per il Crocifisso, simbolo di valori religiosi, storici e culturali”.
Giornate Speciali Contro chi è Contro… la guerra, i muri, la violenza, la fame, le banche, l’usura, i morti sul lavoro, la pena di morte, le basi, le armi, il fascismo, il carcere, la tortura, il razzismo, le chiese, il potere, la caccia alle streghe, le stragi, i diritti umani calpestati, le catastrofi non naturali…E’ una lunga rotta: “ dammi vento e ti darò miglia” scriveva Bernard Moitessier. Allora cambiare, Tamata.
Tentare, tentare, tentare…

Doriana Goracci - dicembre 2009