Lei , la gattara, è giovane ha solo 26 anni ed è praticante avvocato, ( tanto per non confonderla con quella dei Simpson e altre amene descrizioni ) gli aggressori invece consistono in una “serena e pacifica” famigliola che le ha provocato una commozione cerebrale e le costole incrinate: la ragazza ha un grosso difetto, quello di dare da mangiare ai gatti e ad una anzianotta in particolare…Non è una sceneggiata napoletana, quella andata in onda venerdì sera a Napoli ma un fatto di cronaca riportato  su il Desk.it e da me letto dapprima su Facebook, per cui  ho chiesto l’ amicizia a questa ragazza (in gergo facebukkiano) non solo per darle solidarietà, colpita da quanto aveva scritto ma per scriverne e perchè io pure sono una gattara, con due colonie feline regolarmente dichiarate all’ Asl competente che fa capo a Viterbo. Ho sperato così , inutilmente, di proteggere i mici  ma non basta;è una lotta disperante malgrado si cerchi in ogni modo di tenere decorosamente pulito da chi incivilmente  riesce anche a raccattare sterco di grossi animali e lasciarmelo dove li nutro. Io denuncio e mi armo di pratica buddista. Se pregate sant’ Antonio il protettore degli animali quando non c’ erano altre regole che quelle dell’ Umanità, ditegli che lo festeggiano con le salsicce.Alla brace. Non a caso ci farebbero allo spiedo come fossimo streghe.
Scusate se l’ argomento  non è pertinente ad altri drammi che sta vivendo l’ Italia ma questo è un quotidiano che va ogni tanto fatto ricordare come le leggi inapplicate.Faccio seguire la breve dichiarazione su FB della nuova giovane amica F.D.V. che ha denunciato tutti, anche se è senza testimoni:  I vicini “non hanno visto niente”.


Doriana Goracci

 

 

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Piazza Scala - ottobre 2014