A passo di Love Musica Muro e Morte    

   di Doriana Goracci  

 

 

 

 

Neanche fosse il pellegrinaggio alla Mecca, durante il mese lunare di Dhu l-Hijja (ed è obbligatorio eseguirlo l’ Hajj almeno una volta nella vita, almeno per tutti quelli che siano in grado di affrontarlo, economicamente e fisicamente) e circa due milioni di persone ci si recano alla Mecca ogni anno, ” prova ardua e potenzialmente rischiosa e non sono infatti mancati negli ultimi anni gravi incidenti che hanno provocato un gran numero di morti fra i pellegrini”… il libero pellegrinaggio Rave a Duisburg, Love Parade, il più grande rave party gratuito e legale che esista al mondo, giunto ad avere fino a un milione e mezzo di persone partecipanti, si è concluso, al momento, con 19 morti, tra cui una ragazza italiana e più di 350 feriti. E’ strage.
“La Love parade del 1º luglio 1989 ebbe luogo quattro mesi prima della caduta del Muro di Berlino, organizzata dalla neonata Berlin Underground sotto l’iniziativa del dj Matthias Roeingh, alias “Dr. Motte”. Fu innanzitutto una manifestazione di tipo politico, per la pace e la fratellanza internazionale, cui la musica avrebbe dovuto servire da tramite e vi parteciparono 150 persone.”
Possono passare inosservati centinaia di migliaia di giovani che vanno al grande raduno di Musica e Love dal 1989, nato a Berlino, dopo il crollo del Muro? Aveva avuto una pausa l’anno scorso.
Non è accaduto di notte, luna piena in Italia, ma nel pomeriggio quando “Una tremenda calca, e l’ondata di panico che ne è seguita all’ingresso e dentro un tunnel, principale via di accesso all’area dove si svolgeva la Love Parade di Duisburg, in Germania” ha causato tra quel milione e mezzo di persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni, una cifra tutta da toccare con amarezza infinita. La cronaca dice che ” In tarda serata la festa continuava sul luogo della tragedia… l’enorme sito di una ex acciaieria dismessa a metà degli Anni ’80 con all’interno uno scalo merci…”Urla, paura, panico”, descrive la Bild: “Migliaia di persone si sono scontrate, molti – almeno una dozzina di persone – sono stati stritolati, capovolti nella ressa e hanno dovuto essere rianimati da personale sanitario…La polizia – 1.200 gli agenti mobilitati – e i soccorritori sono giunti agevolmente sul posto, perché l’autostrada che fiancheggia il sito, delimitato anche dalla linea ferroviaria, era stata chiusa alla circolazione per tutta la giornata, ma raggiungere i feriti e le vittime è stato a lungo impossibile. …L’Unità di crisi della città di Duisburg ha deciso di non porre fine alla manifestazione per motivi di sicurezza…Le immagini tv in diretta mostrano però che la Love Parade continuava quando era già calato il buio. “

Ieri 24 luglio 2010, sono stata ad Oriolo Romano , un piccolissimo centro del viterbese, dove nello stesso giorno di questa tragica Love Parade, si svolge dal venerdì alla domenica, MusoFestival.
Volevo scrivere come feci in passato, di questo modestissimo numericamente Raduno, di gente in cerca di Love e musica ottima, emergente. Lo faccio lo stesso, raccontandovi una breve intervista avuta con Piero dei Franziska, uno dei due gruppi del sabato sera, musica reggae. Età media 30 anni, nascono come gruppo a Milano, nel 1999, sono in 9, uno solo di loro è delle Seichelles, gli ho chiesto se riescono a campare con i tour e i concerti, mi ha risposto che sono professionisti e il loro lavoro rimane quello di insegnare musica e farla. Mi ha scritto i suoi dati su una salvietta di carta, stavano finendo di mangiare nella piazza del comune, dove si erge lo stupendo Palazzo Altieri, quello che contiene la più grande galleria di ritratti di papi. Erano molto sereni, loro e il pubblico, c’era voglia di ballare e abbandonarsi al ritmo che induce a More Love… c’era vento fresco nella Tuscia e mi dicevo perchè questa festa non si propaga in migliaia di altre piazze, come quella di Oriolo Romano, semplice ma curata da professionisti, animata da giovani che chiedono solo di darlo e farlo l’amore…quasi fosse un lavoro, un impegno da curare. L’ingresso era libero, come a Duisburg.

Alcuni non sono mai più tornati a casa. Abbraccio chi gli voleva bene a quei ragazzi, è una disperata domenica per molte famiglie, per chi ama e non cesserà di crederci nella musica che viene dal cuore e rispetta Madre Natura. La musica è lotta e resistenza,in trasformazione. Fiesta si lucha tambien, come si dice nei Paesi Baschi: combattere divertendosi”. I Musi direbbero:gridalo Forte!

MORE LOVE: vivere una vita buona.

Doriana Goracci - luglio 2010

video foto e approfondimenti su http://www.reset-italia.net/2010/07/25/a-passo-di-love-musica-muro-e-morte/

 

 

Piazza Scala - luglio 2010