Casa, dolce casa.........
Con
un comunicato , Altroconsumo, ci fa sapere che
l'Antitrust ha inflitto una multa da quasi 10
milioni di euro a 23 banche per "impedito o reso
troppo oneroso per i consumatori, già titolari
di un mutuo, la surrogazione del mutuo stesso" e
che le multe - per un totale di 9,680 milioni di
euro - vanno da un massimo di 500 mila euro (a
carico di Unicredit Banca, Unicredit Banca di
Roma e Deutsche Bank) a un minimo di 300 mila
euro a seconda degli istituti di credito.
La Banca d'Italia sul suo sito, dove definisce
il termine mutuo, conclude facendoci sapere che
"Recenti provvedimenti legislativi (Decreto
“Bersani” n. 7/2007, convertito nella legge n.
40/2007) hanno reso più agevole il rimborso
anticipato del mutuo; le penali finora applicate
dalle banche sono state eliminate per i nuovi
mutui e ridotte per quelli già in essere
all’entrata in vigore del decreto (2 febbraio
2007)". A luglio dello stesso anno, dichiarava
pure che in Italia i mutui sono i più alti
d’Europa: la differenza rilevata tra le banche
europee era intorno al mezzo punto e lo spread
tra il costo dei mutui a tasso fisso e quelli a
tasso variabile, nel 2006 fu di 80 punti base
contro i 30 degli altri paesi europei.
Si scriveva nel 2007 che "una famiglia su 4, in
una grande città come Milano, negli ultimi anni
ha visto la propria casa pignorata a causa
dell’insostenibilità dei tassi dei mutui. Le
associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef,
Codacons e Federconsumatori, comunicarono che
nei primi otto mesi del 2007 i pignoramenti e le
esecuzioni immobiliari nei principali tribunali
(da Milano a Napoli, da Torino a Palermo) erano
aumentati in media del 20% rispetto all’anno
scorso. L’Adiconsum si spinse oltre e rese nota
una stima di insolvenza che quantificava che
circa 400mila famiglie, pari al 25% di quelle
che hanno acceso un mutuo a tasso variabile
negli ultimi anni, si trovavano in grandi
difficoltà finanziarie, a causa della grande
facilità con cui gli stessi istituti di credito
avevano elargito mutui a tassi variabili già
dal 2004, non suggerendo almeno il tasso fisso,
proporzionato alle proprie capacità monetarie in
rate costanti.
Il 14 agosto 2007 , Repubblica incalzava così,
nella pagina Economia : "E se le banche italiane
si facessero condizionare da quello che è
successo negli Usa? Se, davanti a un cliente "a
rischio" (per esempio giovane, o precario, o
extracomunitario), decidessero di non erogare il
mutuo per la casa o di chiedere condizioni più
rigide? Il timore, per gli esperti del settore,
c' è. Come Mario Breglia, presidente dell'
istituto di ricerca Scenari Immobiliari: al
ritorno dalle vacanze, sostiene, ci potrebbe
essere «un razionamento del credito fondiario
più povero, quello delle famiglie che hanno
bisogno di mutui intorno ai 300 mila euro...lo
stallo del mercato dei mutui immobiliari
creerebbe sì problemi a chi anche i costruttori,
si è indebitato per investimenti in zone
periferiche, o in piccoli centri, i cui prezzi
sono raddoppiati», ma avvantaggerebbe «quelli
che investiranno sugli immobili di pregio, oltre
ai tradizionali beni rifugio: titoli di stato e
oro».
Occupando ancora la poltrona, al Governo e a
Ballarò, Bertinotti con grande propositività in
periodo pre-elettorale ebbe a dire:"«Occupazioni
e requisizioni sono presentate come cose
eversive, ma sono parole di umanità, non devono
far paura. Occupare non è un atto di violenza -
spiega Bertinotti - ma un atto di nonviolenza,
perché‚ si è fatto dove c'erano case vuote e
gente senza casa. Ci dicono che il mercato è più
intelligente della politica, ma quelle case
vuote ci sono per costruire la ricchezza di
pochi».I risultati di queste esternazioni non
violente e populistiche, sono noti a tutti.
Berlusconi, prima di andare in vacanza ha
imbracciato una scopa azzurra a Napoli, a
simboleggiare l'emergenza finita sui rifiuti.
L'Ici chi una casa possiede non l'ha pagata, la
Chiesa tantomeno, le Banche italiane,
fannullone affatto e furbe sempre, sono state
multate, per sanare i debiti del patrimonio
immobiliare degli Enti Previdenziali si è
passati alla cartolarizzazione delle case
popolari che sono state privatizzate e vendute
alla Società Cartolarizzazione Immobili
Previdenziali, bel consorzio di banche
internazionali fra cui figura Amro, Merryl Lync,
Deutsche Bank e Mediobanca...Possiamo stare
contenti nella nostra Casa, dolce Casa e
metterci, come si diceva una volta, in libertà?
Fa caldo, è normale: rimaniamo in mutande.
Doriana Goracci - 8 Agosto 2008 |