Così inizia il Capodanno Festa romano del Bangladesh: mazze e bastoni dai bravi ragazzi di Casa Nostra

Mentre scrivo alle 11.00 ci sarà stata un’ inascoltata conferenza stampa a Roma, a cui sono invitati stampa, tv e media: farà seguito un corteo antirazzista oggi sabato 23 maggio alle 18  a Roma, con partenza da Villa Gordiani.  Pertanto sento il dovere di riportare quanto vergognosamente e vigliaccamente accaduto, nella città Caput Mundi.”Questa notte, intorno alle due del mattino, una ventina di 20 fascisti armati di mazze e bastoni hanno compiuto in pieno stile squadrista una violenta aggressione contro 4 giovani della comunità del bangladesh intenti a terminare l’allestimento degli spazi per il festeggiamento del capodanno Bangla concessi dal Municipio VI all’interno di Villa Gordiani. Un giovane è stato ferito ed ora è in ospedale; stand e gazebo completamente distrutti. Mentre gli altri 3 ragazzi scampati all’aggressione sono presso il commissariato Tor Pignattara per formalizzare la denuncia dei fatti”.

Questo da altra fonte, scarsissima in  questa calda  mattina laziale da tutti al mare.

“Senza paura, a volto scoperto, hanno aggredito i volontari della comunità bengalese e dell’associazione Dhuumcatu che si trovavano a Villa Gordiani, parco nel quadrante est della capitale ottenuto dalla comunità per i festeggiamenti dopo un tira e molla con il Comune. Hanno distrutto un furgone e tre stand, hanno picchiato un ragazzo di 23 anni, in Italia con lo status di richiedente asilo politico. Il giovane è finito al policlinico Casilino con una spalla lussata. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della scientifica che avrebbero portato via anche alcuni dei bastoni usati dagli aggressori. A denunciare il raid Carlo Moccaldi, direttore della rivista Mosaici e giornalista di Metropoli. «Quando sono arrivato sul posto, poco dopo il blitz, i ragazzi bengalesi erano ancora terrorizzati. Gridavano: “non è possibile che sia successo. Aiutateci, abbiamo paura”. Intorno scene di devastazione».

Era l’11 gennaio 2008, questo è il video girato a Roma San Giovanni, durante la Manifestazione della comunità bengalese per rivendicare il diritto al permesso di soggiorno: il portavoce dell’associazione Dhuumcatu.

Tutto passa anche che  il Carroccio della Lega propone e impone  un disegno di legge al Senato, l’obbligo dell’insegnamento dei dialetti nelle scuole, a difesa della “nostra”  tradizione culturale. Non sarà certo la sola febbre suina a mettere in isolamento gli studenti italiani, oggi romani. Dichiara Stefania Parenti, vicaria del convitto Nazionale: «Sembra una caccia all’untore ora, mentre siamo partiti con la piena consapevolezza dei genitori, c’erano state tre riunioni e lì non ci sono stati motivi di contagio, abbiamo anche usato le mascherine in aeroporto. Solo che il clima era rigido, oltre all’aria condizionata forte presente in molti ambienti. Dunque siamo tornati tutti un po’ raffreddati».Il contagio, con chi è diverso, va evitato…Li chiamano da un pezzo bulli, per me solo replicanti di Azioni giovanili ben note,  fasciste e razziste. La Sicurezza per i nostri bravi ragazzi, a Casa Nostra,   guarda cosa fà fare…

Anche questa è musica, viene  dal Bangladesh…
 

Doriana Goracci - 23 maggio 2009
 

C’era un invito e rimane da parte dell’Associazione Dhuumcatu.
 

“Dinanzi all’ impossibilità di celebrare, per ragioni di sicurezza, il Capodanno Bangla 1416 presso il Parco di Centocelle, le comunità Sud asiatiche Vi invitano a partecipare con loro ai festeggiamenti che si svolgeranno da sabato 23 a domenica 31 maggio presso il Parco di Villa Gordiani, Via Prenestina 341.
La cerimonia di inaugurazione avrà luogo domenica 24 maggio alle ore 20.
Il Capodanno Bangla, quest’anno in modo particolare, si presenta come un’ occasione unica per far conoscere e condividere la ricchezza della cultura sud asiatica alla società italiana, nonché un momento di riflessione e discussione sui temi dell’ immigrazione: sono infatti in programma alcune giornate di dibattito, il 27 maggio sarà dedicato al razzismo e il 31 maggio, in chiusura, la festa ospiterà l’incontro regionale delle associazioni dei migranti del Lazio”.