Un'ordinaria Giornata dell'Assoluzione

Basta leggere i nomi e i fatti, chiamiamoli  i crimini…copio solo le agenzie di stampa dell’ 11 maggio anno di Grazia 2009. Intanto vanno a  picco le entrate del fisco: persi 4 miliardi: “Nel periodo gennaio-marzo 2009 le entrate erariali, al lordo delle una tantum, sono risultate inferiori di 4.068 milioni di euro (-4,6%) rispetto a quelle dello stesso periodo del 2008″
Dal Gabinetto Britannico arrivano le scuse e i trucchi, le chiede Gordon Brown“Voglio scusarmi a nome dei politici, a nome di tutti i partiti per quanto accaduto negli ultimi giorni”.
E mentre L’Europa chiede a Obama un G12 per internet possiamo liberamente sganciare una bomba nucleare virtuale: “Si può scegliere come bersaglio la suocera o il datore di lavoro. Un programma mostra su Google Maps gli effetti dell’esplosione atomica. E’ solo un gioco…”
A voi le conclusioni e continuare a parlare  delle donne e degli uomini dei Presidenti della Democrazia. Il  divorzio è già stato pronunciato da un pezzo con correttori e trucchi a tonnellate: in Italia ci sono Magnifiche Maestre e  Maestri.
Per la Fortuna di tutti, il Papa in Israele pronuncia un altro Mai più: ”Mai più un simile orrore disonori l’umanità”
Dice  un anonimo autore di Indymedia Napoli:  “Se continuiamo di questo passo non solo ci faranno il g8 il g20 il g8 ambiente ma anche il G.ià vi abbiamo fregati“
Buone nuove giornate…

Doriana Goracci - maggio 2009
p.s. appena possibile vi aggiorno sulle cariche di Alleggerimento

Bologna  FS: DISASTRO CREVALCORE, TUTTI ASSOLTI I 10 IMPUTATI Tutti assolti per non aver commesso il fatto i 10 imputati per il disastro di Crevalcore (BO), che il 7 gennaio 2005, a causa dello scontro fra due treni, causò  la morte di 17 persone e decine di feriti. Questo il verdetto emesso poco fa dal Gup di Bologna, Andrea Scarpa, nel giudizio abbreviato che vedeva imputati dieci tra dirigenti nazionali e locali delle ferrovie, compreso l’attuale amministratore delegato delle FS Mauro Moretti, all’epoca ad di Rete Ferroviaria Italiana.24ore
Milano, 11 mag. - (Adnkronos) - Condannati in primo grado per bancarotta, assolti in secondo giudizio. I giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno parzialmente riformato la sentenza di primo grado del processo per il crac Italcase. Molti dei 59 imputati sono stati assolti. Tra questi figurano anche Roberto Colaninno, Cesare Geronzi, Steno Marcegaglia e Divo Gronchi.
(AGI) - Brescia, 11 mag. - Cesare Previti e Giacomo Borrione, a processo a Brescia con una accusa di calunnia nei confronti dei pm Ilda Boccassini e Gherardo Colombo, sono stati assolti, il primo perche’ il fatto non costituisce reato, il secondo perche’ il fatto non sussiste. La vicenda riguarda l’iter procedurale del fascicolo 9520 del 1995, quello che, a Milano, diede il via ai procedimenti Imi-Sir, Lodo Mondadori e Sme.
Previti, imputato nei processi scaturiti da quelle indagini, ha sempre accusato di “irregolarita’”, i due magistrati componenti all’epoca del pool di ‘Mani Pulite‘, nella gestione di quel fascicolo. Il pm Antonio Chiappani per Previti aveva chiesto tre anni relativamente all’accusa di calunnia e l’assoluzione per altri capi d’imputazione; per Borrione, invece, presidente del “Comitato Nazionale per la Giustizia” e autore di un esposto denuncia contro i due Pm per “abuso d’ufficio”, l’assoluzione. La sentenza e’ stata emessa oggi dal giudice Anna Di Martino