UN FILM CHE OFFENDE LA MEMORIA DI ENRICO CUCCIA, PRESIDENTE DI MEDIOBANCA

Avevo finito di scrivere, appena qualche settimana fa, un pezzo su Enrico Cuccia, il grande banchiere della Banca Commerciale Italia e di Mediobanca, personaggio storico a cui si deve in gran parte, attraverso Mediobanca, la ricostruzione dell’Italia dopo la guerra quando, questa sera, durante la trasmissione “ Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, ho fatto un sussulto di indignazione che, tutti coloro che, come me, hanno lavorato alle direttive grande banchiere, avranno sicuramente fatto pure loro.
Per chi non ricorda, va detto che, nel 2001, dopo la sua morte, è stata trafugata la salma di questo famoso personaggio allo scopo di ottenere un riscatto.
Orbene, cosa mi capita di sentire nella predetta trasmissione ? Sento dalla viva voce di Enzo Jacchetti, quello di “Striscia la notizia” , che egli stesso ha fatto un film sul trafugamento della cassa da morto del predetto banchiere, impersonando il personaggio del trafugatore. Film che verrà proiettato nei prossimi giorni
Mi chiedo se un film su tale evento, ma soprattutto sulle sue circostanze, non violi quel minimo di decenza e rispetto verso il grande banchiere scomparso.
Io, farei sospendere legalmente la proiezione della pellicola perché non si può mancare di rispetto a chi non c’è più ed ai suoi familiari, parenti, amici ed ex collaboratori. Ho scritto queste righe a caldo, dopo aver sento questa notizia dalla stessa viva voce di Jacchetti, ripromettendomi di ritornare sull’argomento non appena avrò notizie più dettagliate e, perchè no ?, anche dopo aver visionato il film, non certo per il gusto di vedere la pellicola quanto per accertare fino a che punto l’essere umano può arrivare. Per poi muovermi, insieme con altri colleghi di tutta Italia, come si conviene.

ARNALDO DE PORTI - 16 marzo 2009