POLISTENA
A CAUSA DEL MALTEMPO CROLLA UN TRATTO DELL’ANTICO ACQUEDOTTO, UN PEZZO DI STORIA DELLA CITTA’

Non dà tregua il maltempo. Burrasca per l'intera giornata di domenica e nel corso della nottata sul territorio comunale e nel circondario, con piogge abbondanti accompagnate da forti raffiche di vento che, ancora una volta, hanno inferto un duro colpo alla deficitaria situazione delle arterie sull'intero comprensorio. I nubifragi che dal dicembre scorso stanno imperversando sul Paese hanno particolarmente segnato diverse regioni, tra cui la nostra dove il territorio reggino - sia sulla fascia tirrenica che su quella ionica - appare profondamente devastato.

Un super lavoro, quindi, per i vigili del fuoco del locale distaccamento. In contrada Giuseppina, le abbondanti piogge del fine settimana hanno provocato il crollo di uno degli archi in pietra delle antiche condotte murarie per la canalizzazione dell'acqua, dove in passato sorgeva il convento dei Cappuccini. Per fortuna il crollo è avvenuto durante le ore notturne, in un momento in cui non transitava nessuno lungo la stradina che dal ponte San Rocco passa per il "Calvario".

Si tratta di un pezzo di storia della città legato ai retaggi architettonici del passato che, dopo il crollo, se non si interverrà con un restauro complessivo rischia di scomparire per sempre e la città perderà una delle testimonianze più pregevoli non solo della sua architettura industriale ma anche dell'ingegno dei suoi artigiani. L'arco crollato fa parte di una condotta sopraelevata che in epoca remotissima e sicuramente prima del "flagello" – il terremoto del 1783 che rase al suolo la cittadina – portava l'acqua dalle sorgenti d'alta quota alle pubbliche fontane del centro abitato.

In una nota, Letterio De Domenico, coordinatore del locale circolo di "Forza Italia verso il Popolo della Libertà", evidenzia come «il crollo di un tratto di uno degli acquedotti più antichi della Calabria» sarebbe avvenuto in quanto la condotta «invece di essere ristrutturata e mantenuta come patrimonio comunale, è abbandonata e trascurata». E aggiunge che «di questo passo, molto presto di tale opera non rimarrà più niente».

I vigili del fuoco, sempre nel corso della notte tra domenica e lunedì, hanno dovuto lavorare anche lungo le strade provinciali. Nel territorio del Comune di Anoia, lungo la strada 43, in direzione di Melicucco, la pioggia e il forte vento hanno provocato la caduta di due alberi di pino che hanno ostruito la carreggiata, richiedendone dunque la rimozione.

Sempre i vigili del fuoco e la polizia di Stato sono anche dovuti intervenire lungo la strada provinciale Cinquefrondi-Anoia, a causa del crollo di un muro di pietra che, in conseguenza di uno smottamento franoso, è andato a finire sulla carreggiata per fortuna non arrecando danni agli automobilisti in transito.

Danni per il maltempo anche a San Giorgio Morgeto, dove è crollata buona parte della sede stradale nei pressi di una curva sull'arteria che conduce in paese. Dopo i nuovi smottamenti franosi, una situazione di pericolo è venuta a crearsi lungo la Provinciale Polistena-Taurianova, nel tratto successivo alla curva Mirello.

Attilio Sergio