Come forse sapete abito a Finale Ligure, cittadina sulla Riviera di Ponente a
circa 25 km. da Savona.
Dopo oltre 30 anni di assenza sono ritornato (come pensionato) al paese dal
quale sono partito nel 1970 (appunto Finale Ligure) per iniziare la mia vita
lavorativa alla Banca Commerciale Italiana. La necessità di migliorare la mia
posizione economica mi ha costretto a percorrere in lungo e in largo l'Italia
Settentrionale (Biella, Aosta, Imperia, Alessandria, Gallarate ed infine, nel
2001, Savona).
Al mio ritorno ho purtroppo trovato una Liguria con una scarsa vocazione
turistica: strutture inadeguate, carenza di parcheggi, prezzi spropositati ed
altro ancora non sono riusciti ad allontanare gli ospiti, in quanto la vicinanza
con il Piemonte e la Lombardia ed un mare (ancorchè non pulitissimo) dotato di
ampie spiagge sabbiose continuano a convogliare presenze (purtroppo molto brevi,
in genere limitate ai soli week end ad eccezione delle prime tre settimane di
agosto).
Quest'anno ho cambiato stabilimento balneare ed ho scelto i Bagni Italia.
Devo dire che ho trovato un netto miglioramento sotto il profilo professionalità
ed impegno (anche perchè la gestione viene seguita direttamente dai proprietari
che ne curano l'immagine).
Una delle cose che mi hanno più stupito e che non trovavo in Liguria da anni è
l'organizzazione serale di "feste private".
Una di queste ha avuto luogo sabato 13 giugno 2009 (con la partecipazione di una
cinquantina di persone di ogni età) ed ha avuto come tema le specialità
gastronomiche, la musica ligure e il cabaret (in dialetto ligure).
Magistralmente impostata dai fratelli Genta (i gestori dei bagni) e dai fratelli
Gavioli (titolari del chiosco), è iniziata poco dopo le 21.00 che un menù ricco
e vario (potete visionare le portate dal menù visualizzabile cliccando sul tasto
a sinistra) ed è continuata con le canzoni in dialetto e le gags del cabarettista Aldo Ricci e della sua
"spalla" Gilberto Vignati.
Ad un certo punto ho pensato di trovarmi in una spiaggia romagnola, ove
manifestazioni del genere costituiscono la normalità: invece ero in una Finale
Ligure che si è rivalutata ai miei occhi.
La cittadina che mal tollerava i turisti e li considerava un "male necessario"
aveva lasciato il posto ad una vera località balneare, dove coloro che
percorrevano lo splendido Viale delle Palme si affacciavano sulla spiaggia per
rendersi conto della fonte del divertimento: vedere la gente ballare e ridere è
spesso contagioso.
La festa è terminata all'1.30 del giorno dopo con il dolce.....
Credo che parteciperò anche alle prossime "feste private" a tema per
rappacificarmi ulteriormente con la mia terra!
Alfredo Izeta - 28 giugno 2009
|