E' in arrivo il bilancio della
Cassa, con alcune significative indicazioni sul
costante miglioramento dei conti e delle
prestazioni erogate.
Qualche dettaglio:
-
gestione
caratteristica, intesa come raffronto fra i
contributi versati e le prestazioni erogate:
presenta un saldo negativo di €uro 159/m,
modesto se raffrontato ad un monte
prestazioni pari ad €uro 53,7 milioni;
-
gestione finale:
evidenzia una perdita di €uro 1,8 milioni
circa, contro €uro 3,4 milioni del 2007;
-
costi di
gestione: pari ad €uro 3,1 milioni, costi
che per la Cassa del Sanpaolo vengono
assorbito al 100% dalla Banca; se così fosse
anche per noi, la gestione avrebbe chiuso
con un utile di €uro 1,3 milioni circa;
-
gestione
operativa: il costo è diminuito del 14% nel
biennio, e diminuirà ulteriormente col
trasferimento in corso al pianterreno dello
stabile, in spazi più contenuti;
-
proventi
finanziari delle riserve: ammontano ad €uro
2,5 milioni, contro €uro 0,8 milioni del
2007, grazie all'abbandono delle gestioni
professionali esterne ed all'adozione della
formula “pronti contro termine”, attraverso
gare fra Istituti di Credito;
-
pratiche di
rimborso: complessivamente n. 227.000, di
cui 138.000 a richiesta degli iscritti e
89.000 per prestazioni in forma diretta;
-
tempi di
rimborso: sono scesi sotto i 30 giorni,
contro i 45 giorni previsti dallo statuto;
-
iscritti:
scendono a 98.000, contro i 107.000 del
2007, a causa delle dismissioni di aziende
operate dal Gruppo Intesasanpaolo.
* * *
Come noto, il Consiglio continua la sua opera in
assenza dei 6 Consiglieri della Banca,
dimissionari da circa un anno e mai sostituiti.
Il tentativo di stravolgere la natura della
nostra Cassa è stato, almeno per ora, sventato
grazie anche alla decisa azione di protesta
della nostra categoria, non sempre adeguatamente
sostenuta dalle rappresentanze sindacali
aziendali.
Continuiamo a vigilare e ci riserviamo di
informarvi tempestivamente sugli eventuali
sviluppi.
Un apprezzamento merita il Direttore Dott.
Guarino, che assolve con impegno e competenza il
proprio ruolo, pur dovendo rispondere oltreché
al Consiglio alla Banca, suo datore di lavoro.
Desidero ricordare con l'occasione la scomparsa
di un carissimo amico e competente Consigliere,
Francesco Fiore, citato anche in calce della
Relazione.
Concludo rivolgendovi il mio invito convinto ad
approvare questo bilancio, e a difendere la
nostra Cassa, la cui assistenza non è
assolutamente paragonabile – a parità di costo
contributivo medio pari a circa €uro 800 per
pensionato iscritto - a qualsiasi polizza
assicurativa sanitaria; si ricorda inoltre che
l'eventuale uscita dalla Cassa non consente, per
statuto, un successivo rientro.
Sergio Marini
Consigliere Cassa Sanitaria in quota Anpecomit -
11 giugno 2009
N.d.R.: a quanto ci risulta (segnalazione di
Sergio Macchi), anche l'UNPCOMIT (presente nel
consiglio della Cassa Sanitaria con Rinaldo
Cobianchi) ha assunto la stessa linea di assenso
all'approvazione del bilancio |