CALL CENTER: STRUMENTI ALLUCINANTI DA BUTTARE A MARE SUBITO !

Sono assolutamente convinto che non ci sia persona che non abbia avuto bisogno di interpellare la TELECOM o l’ENEL per una qualche necessità, come, ad esempio, la richiesta di un servizio o la segnalazione di un guasto e che, spazientita fuor di misura dalle risposte automatiche pervenute dall’altra parte del cavo telefonico, non abbia mandato a quel paese il sistema ed “in primis” chi si è reso autore di questi strumenti farneticanti che, a mio avviso, arrecano danno persino alla salute…come mi ha riferito anche un medico di psichiatria, determinando infatti detti strumenti meccanici ed impersonali uno stato di disturbo-sofferenza a livello psicologico che influisce anche sul fisico..
Provate a chiamare il 187 della Telecom e vedrete ! Ma anche Enel non è da meno: sentirete i loro fastidiosi…”premi uno, premi due, premi tre ecc.ecc.” a cui non segue mai una risposta, ma solo una propaganda infinita di servizi più mirati agli interessi delle stesse società che degli utenti, per non dire di assoluta inutilità per questi ultimi. Insomma un supplizio infernale che mette alla prova il sistema nervoso, già toccato dal disservizio per il quale ovviamente si chiama.
Ciò che è grave, anzi gravissimo è che queste aziende statali-parastatali-private in parte (non ci si capisce più niente) non offrono mai un interlocutore ben preciso a cui rivolgersi tanto che, ogni volta, alle successive chiamate in quanto il caso non viene mai risolto di primo acchito, devi ripetere i soliti discorsi per settimane, per mesi quando non è per anni, come si evince dall’odierna protesta presso la Lega Consumatori da parte di un utente di Sedico , il quale, in attesa da ben 575 giorni che gli facciano un trasloco a 500 metri di distanza, intanto continua a pagare indebitamente il canone della linea fissa e per ADSL…in assenza ovviamente del servizio.
Di fatto analogo, di cui sono a perfetta conoscenza, è stato vittima altro utente di Meano il quale, sempre per un trasloco a 500 metri di distanza, ha atteso 7 mesi, solo 210 giorni… quindi (fortuna sua !) solo circa la metà del tempo rispetto al precedente utente di Sedico.
Domanda: “Ma è corretto che le cose debbano funzionare a questo modo o sarebbe opportuno che qualcuno, tipo il Ministro dei “fannulloni”, aprisse gli occhi e capisse finalmente perché nel nostro paese il PIL non cresce, mentre aumentano le spese ? Con la sopportazione paziente ed impotente del povero cittadino che, oggi come oggi, con questa politica cialtrona, non ha più nessuna voce in capitolo ?
Ah., dimenticavo di dire, che queste società, anche se le offendi in maniera corretta ma perforante sotto ogni loro aspetto psico-fisico, se ne fregano. Tanto per citare due esempi che mi hanno investito personalmente. Il primo: da ben sei anni chiedo per r.r., mail, telefonate al call center, invio dei loro moduli prestampati ecc.ecc., che mi venga cambiata l’intestazione dell’utenza ENEL essendo deceduto mio padre. L’intestazione resta tale e quale da sei anni, pur avendoli offesi dicendo che, per quanto mi riguarda, sono delle nullità professionali. Il secondo, uguale nella sostanza, riguarda il predetto caso di Meano per il quale mi sono adoperato appunto per 7 mesi, dicendone di…cotte e di crude a tutto lo staff “impersonale”, questa volta della Telecom. .
Mai nessuna risposta.
Evidentemente queste due aziende, quanto ad improperi da parte dell’utenza, ci hanno fatto il callo… Infatti farei davvero molta fatica ad immaginare che, queste due aziende, nell’era dell’informatica, provino attualmente nostalgia per le... Kalendas graecas…metabolizzando le continue che vengono loro indirizzate.

ARNALDO DE PORTI - 06 febbraio 2009
Belluno-Feltre