SPORTELLI & BILANCI SEMESTRALI IN CALO
LA CRISI INCIDE SUI CONTI
La crisi sui
mercati finanziari internazionali ha
lasciato il segno sui conti dei due più
grandi gruppi bancari italiani che hanno
chiuso il primo semestre dell'anno con
risultati di molto inferiori a quelli
del corrispondente periodo 2007,
distinguendosi così, negativamente,
dagli istituti di credito di dimensioni
minori. E così la nuova
Unicredit-Capitalia, leader per raccolta
con quasi 640 miliardi di euro tra
depositi e titoli, ha accusato nei primi
sei mesi dell'anno un calo del suo utile
netto del 30% a 2,9 miliardi. In termini
percentuali, anche il bilancio di Intesa
San Paolo (quasi 400 miliardi di
raccolta) ha visto il suo utile netto
scendere del 41% a 3,1 miliardi. Il
Monte dei Paschi di Siena invece, con il
contributo dell'Antonveneta, si è
mantenuto su livelli pressoché stabili
(+1,6% l'utile netto a 522 milioni, con
139 milioni di raccolta), mentre il
Banco popolare, uscito dall'aggregazione
tra la Bpi e la Popolare di Verona e
Novara, ha registrato una crescita dei
suoi profitti del 42% a 391 milioni (con
95 miliardi di raccolta). Risultati
record anche per la Ubi Banca, nata
dalla fusione tra Bpu e Banca Lombarda,
che ha conosciuto un aumento dell'utile
del 55% a 519 milioni (con oltre 90
miliardi di raccolta).