FINANZA
& SUBPRIME DIMINUISCONO I POSTI E AUMENTANO I RICOVERI
NELLE CLINICHE PSICHIATRICHE NELLA CITY UNA DIETA DA 100 MILA POLTRONE
Se nella più
rinomata clinica psichiatrica di Londra,
la Capio Nightingale, il numero di
ricoveri di ex banchieri e lavoratori
della City in stato depressivo o
confusionale è aumentato del 30-40%; se
compagnie assicurative come la British
insurance, specializzata nelle polizze
contro la disoccupazione, rifiutano di
prendere come loro clienti i dipendenti
di Lehman brothers, Goldman Sachs e
altre grandi banche d'affari; se alla
Ubs di Zurigo, la più grande banca al
mondo per attivi, gli stipendi vengono
tagliati di un terzo, contemporaneamente
alla riduzione del 12% della forza
lavoro; se nella newyorkese Citigroup,
un'altra delle top ten del credito
planetario, che ha già mandato a casa 25
mila dipendenti, si risparmia ormai
anche sulle fotocopie a colori: bene,
allora qualcosa di serio sta succedendo
nel mondo della finanza. La crisi dei
mutui subprime, con le sue ripercussioni
globali, i fallimenti e salvataggi di
istituti da una sponda all'altra
dell'Atlantico (l'americana Bear
Stearns, l'inglese Northern rock, le
tedesche Ikb e Sachsen Lb, per fare
qualche nome), in meno di 12 mesi ha
bruciato più di 100 mila posti di lavoro
nel settore. E non è finita, perché
nella sola Londra, la capitale europea
della finanza con quasi 350 mila
addetti, sono stati eliminati quest'anno
11 mila posti: ma secondo le previsioni
più nere (quelle di Jp Morgan, per
esempio) altri 30 mila ne dovrebbero
saltare a breve. Più contenuti invece i
tagli occupazionali in Germania, dove
tra ristrutturazioni e aggregazioni,
ultima l'acquisizione della Dresdner da
parte della Commerzbank, si calcola
andranno persi un po' più di IO mila
posti. I recenti tracolli bancari hanno
però rivelato che il sistema è meno
solido di quello che appare: e dallo
scoppio della bolla immobiliare in
Spagna e Gran Bretagna ormai si temono
ripercussioni anche su grandi gruppi
come Deutsche bank e West lb.
Controcorrente invece la francese
Società generale, che ha annunciato 20
mila nuove assunzioni, di cui 5.500 in
patria, nonostante le massicce perdite
(4,9 miliardi di euro) causate dalle
speculazioni del suo ex trader, Jerome
Kerviel. La manovra servirà a
riequilibrare gli organici, dopo che
l'anno scorso sono uscite dalla banca
più di 13 mila persone.