la locandina   
 

 

CLICCARE SULLE IMMAGINI INSERITE NEL TESTO PER INGRANDIRLE - Riprendo un discorso interrotto da qualche anno (settembre 2009) sul territorio salentino. L’ultima volta il mio contributo riguardava ”Le Costruzioni megalitiche nel Salento”. Oggi mi piace riprendere il dialogo con gli amici di Piazza Scala parlando di un Festival cinematografico su culture e identità mediterranee.

Si tratta della IVª edizione de “Lo sguardo di Omero”. Omero è l’aedo perfetto: l’aedo fra gli aedi, il maestro della narrazione, il cantore cieco che, chiusi gli occhi sulla realtà manifesta, esplora il “dietro” e svela “l’oltre” che giace al di là del visibile, fino a cogliere la radice autentica delle cose. Questo lo sguardo sulla realtà che il Festival vuole promuovere, perché, più che sulla cecità di Omero, occorre parlare della nostra cecità, di questi tempi bui. Vedere il mondo con gli occhi del narratore e l’anima del viaggiatore, Omero racconta la vicenda umana in tutte le sue declinazioni. “Lo sguardo di Omero” premia l’arte della narrazione e, dopo l’Albania nella scorsa edizione, dedica questa quarta edizione al cinema Turco per vedere e scoprire il reale volto della Turchia di oggi. 

Il grande successo delle precedenti edizioni ha visto premiare registi del calibro di Ermanno Olmi, Gianni celati e Franco Piavoli e ha portato su questo palcoscenico e nel cuore della comunità salentina registi e produttori di altissimo profilo culturale e spessore umano come Marco Visalberghi, Piero Cannizzaro, Rocco Papaleo e Rossella Piccinno.

La location del Festival è situata a Roca Nuova nell’immediato entroterra di Torre dell’Orso, qualche chilometro a nord di Otranto, centro balneare in cui soggiorno sin dal 1985 ma che frequento dal lontano 1956…… ed è immersa in un territorio ricchissimo di alberi di olivo monumentali ultra centenari qui denominati “I Titani”.

I resti di Roca Nuova sono riconducibili a un insediamento rurale fondato nel XVI secolo. Nel 1544 il governatore di Lecce Ferrante Loffredo ordinò la distruzione e relativo smantellamento delle strutture difensive di Roca Vecchia situata sul mare.  In seguito a tale ordine, una parte degli abitanti si trasferì nell’interno a costituire il villaggio di Roca Nuova, mentre altri si dispersero nei paesi vicini. L’insediamento arrivò a contare circa 500 abitanti nel periodo di massimo sviluppo (XVIII secolo) e rimase abitato fino agli inizi del 1900. Tra le strutture architettoniche ancora visibili degna di nota è una torre fortificata a base quadrangolare, probabilmente più antica delle altre strutture presenti. La torre allo stato attuale consta di un piano terra un primo e secondo piano. Al piano terra è posto un piccolo vano quadrangolare, adibito originariamente a carcere; sulle pareti interne di tale vano sono presenti numerosi graffiti raffiguranti mani, animali, una figura di San Giorgio a cavallo con il drago. Del piccolo insediamento inoltre, fa parte una chiesetta dedicata a San Vito che ha subito numerosi rifacimenti e la cui ultima fase risale alla fine del 1700.

“Lo sguardo di Omero” è un appuntamento atteso da quanti credono nell’importanza del linguaggio visivo, nella forza della narrazione, nella necessità di fermarsi a guardare e sentire, tempi, ritmi e mondi diversi per poter meglio comprendere e comprendersi. Lo sguardo sul mondo, ma soprattutto sull’uomo, che questo Festival sceglie di utilizzare, si libera di orpelli e sovrastrutture per meglio vederne colori, luce, anima e quest’anno si veste della musica dei Radiodervish che porta dentro i suoi suoni l’energia e il calore del Mediterraneo.

Il Festival si caratterizza per la ricerca, la promozione e la premiazione dei linguaggi cinematografici qualificati e innovativi, capaci di raccontare le singolarità dei luoghi, attraverso la rilettura e la valorizzazione della loro importanza storica. Insomma, un contenitore culturale dedicato ai linguaggi cinematografici e al loro essere chiavi privilegiate di accesso tanto ai paesaggi dell’anima, quanto all’anima dei paesaggi. E’ un Festival delle narrazioni filmiche, dedicato ai luoghi, alle culture e alle identità dell’Europa e del Mediterraneo, dove il paesaggio non è solo il contesto dove poggiare le storie, ma un’entità protagonista, un soggetto al pari dell’uomo e, in quanto tale, motore principale della vicenda umana e del suo svilupparsi nello spazio e nel tempo. Il paesaggio e l’uomo sono spazi mistici, sociali e culturali che si esplorano e si contaminano vicendevolmente.

 

 

Alcune immagini di Torre dell’Orso
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PROGRAMMA PROIEZIONI


CORTILE DI ULISSE - ROCA NUOVA

• 27 AGOSTO 2013
ASPETTANDO LO SGUARDO DI OMERO IL PAESAGGIO SI RACCONTA ALLA LUNA
ore 20.30 "SGUARDI SUL MEDITERRANEO: MITI LEGGENDE STORIE"
ore 21.45 "CHIAMATA ALLE ARTI" - dedicato a TIZIANO TERZANI
• 28 AGOSTO 2013
ore 20.15 - "LA SPOSA DEL NORD (VOCI DA TANGERI)" – di Elisa Mereghetti e Marco Mensa - Italia 2012, colore, durata 24 minuti.
ore 21.00 - "SOUVENIR SREBRENICA" - di Luca Rosini e Roberta Biagiarelli
Italia 2006, colore, durata 60 minuti. Souvenir Srebrenica è un film inchiesta sul genocidio bosniaco.
ore 22.10 – “COME PIETRA PAZIENTE” - Un film di Atiq Rahimi. Francia, Germania, Afghanistan 2012. - durata 103 min.
• 29 AGOSTO 2013
ore 20.15 – “Whispering Memories” - di Mehmet Binay Turchia, colore, durata 42 minuti.
ore 21.15 - "SU RE" - di Giovanni Columbu -Italia 2012, colore, durata 80 minuti.
ore 22.45 - "HOME" - di Yann Arthus-Bertrand - prodotto da Luc Besson
Francia 2009, colore, durata 90 minuti- Fuori Concorso.
• 30 AGOSTO 2013
ore 20.30 - "PESCASSEROLI - STORIE DI UOMINI STORIE DI NATURA" di Michele Imperio - Italia 2012, colore, durata 50 minuti.
ore 21.30 - "STA PER PIOVERE" di Haider Rashid Italia 2013, colore, durata 91 minuti.
ore 23.00 – “LA TRANSUMANZA DELLA PACE” di Roberta Biagiarelli
Italia 2011, colore, durata 68 minuti - sarà presente la regista Roberta Biagiarelli.

SALETTA PENELOPE - ROCA NUOVA –
• 28 AGOSTO 2013
ore 20.45 "TRADINNOVAZIONE - UNA MUSICA GLOCAL" - di Piero Cannizzaro - Italia 2011, colore, durata 60 minuti - Fuori Concorso.
• 29 AGOSTO 2013
ore 20.45 - "JEANS E MARTÒ" di Claudia Palazzi e Clio Sozzani
Italia 2010, durata 52 minuti.
• 30 AGOSTO 2013
ore 20.00 - MUFFA DI Ali Aydin - Turchia - Germania 2012, durata 94 minuti.
 

 

 

 

 

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Piazza Scala - settembre 2013