VINI E SALAMI DELL’ OLTREPÒ PAVESE
(A
cura di Guido Albertella ‘ex Comit’ Biella, Valle Mosso, Torino)
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Gita interessante dal punto di vista paesaggistico, artistico ed enogastronomico
Preferibilmente da effettuarsi in bicicletta (primavera e/o inizio autunno), comunque gratificante anche se si usa l’automobile.
Itinerario: Punto di partenza ed arrivo Varzi
Lunghezza ca. 80 km
Dislivello 1400 m. ca
Strada: asfalto (generalmente in buone condizioni)
Difficoltà ciclistica: impegnativa
Descrizione: Varzi (m.415), Canova, Sala, Santa Margherita di Stàffora, Passo del Brallo di
Pergola (m. 951), Calleri, Pratolungo, Ponte Organasco, Corte Brugnatella,
Bobbio (m.272), Passo del Pénice (m.1150), Varzi.
Bici consigliata: Da corsa
Notizie su Varzi, Bobbio e Salita al Passo del Pénice
VARZI: Provincia di Pavia, si trova nell’Oltrepò Pavese, altitudine 416 m s.l.m., in una conca al centro della valle Stàffora, lungo la sponda destra del torrente omonimo.
Il nome probabilmente significa ‘fiume’ (dalla radice “var=acqua”).
La prima notizia risale al 993 d.C., quando il comune viene citato come possedimento dell’abbazia di San Colombano di Bobbio (Val Trebbia).
Appartenne inizialmente ai Malaspina e successivamente ad un ramo degli Sforza di Milano.
La prosperità del paese derivò dai traffici dei mercanti che, percorrendo la via del sale, dalla pianura risalivano la valle per raggiungere la costa ligure attraverso i passi del Pénice, Brallo e Giovà
Nel 1743 passò al Regno di Sardegna (trattato di Worms).
Dopo l’8 settembre 1943 vi si formarono le prime bande partigiane (come nel resto dell’Oltrepò pavese) e, dal settembre a fine novembre del 1944, fu una delle cosiddette ‘repubbliche partigiane’, comprendente 17 comuni circostanti.
BOBBIO: Provincia di Piacenza, altitudine 272 m s.l.m.
Il comune di trova sullo sponda sinistra del fiume Trebbia, fra i torrenti Bobbio e Dorbida.
La zona risulta già abitata dall’età della pietra e successivamente popolata da liguri, galli e romani.
La sua storia si identifica con quella dell’Abbazia fondata nel 614 da San Colombano, che nell’Alto medio Evo diviene una delle principali sedi della cultura religiosa in Italia.
In seguito alla proclamazione del Regno d’Italia la città viene annessa a Pavia e solo nel 1923 rientra nella provincia di Piacenza.
SALITA AL PASSO
DEL PÉNICE (‘Road book per ciclisti):
Quota di partenza 272 m s.l.m. – di arrivo 1149 m s.l.m. – dislivello 877 m
– lunghezza 12.5 km. - pendenze comprese fra il 6% ed il 10% - esposizione
prevalente sud.
Salita impegnativa ma regolare, da affrontarsi con un ritmo costante per non correre il rischio di ‘impiantarsi’. Data l’esposizione prevalente a Sud è preferibile affrontarla non nel pieno dell’estate. Asfalto praticamente perfetto. Il traffico può essere intenso. La salita è percorsa anche da numerosi motociclisti per cui occorre procedere non affiancati.
Si parte dal centro di Bobbio e subito la pendenza per i primi chilometri è intorno all’ 8%. Per qualche chilometro la strada sale con ampie curve e poi arriva un breve tratto in falsopiano che permette di rifiatare. Superato uno stretto e ripido tornante sulla destra da cui si leggono le indicazioni per Santa Maria, poi un cascinale dall’ironico nome di Valle, verso il settimo chilometro si giunge ad un altro tratto meno impegnativo che precede Vaccarezza.
Da Vaccarezza due chilometri con pendenza media del 9% e punte del 12%, quota intorno agli 800 m.
Dal decimo chilometro , intervallo in falsopiano, si entra in una bella e profumata pineta.
Ancora qualche duro
strappo ed un po’ di fatica e si raggiunge il passo prima del 13°
chilometro.
Silvana e Guido: salita verso il Monte
Legnà
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Piazza Scala - novembre 2010