Piazza Scala


In merito alle vicissitudini del Fondocomit pubblichiamo alcune nuove precisazioni  dei quattro colleghi ("reprobi") di Milano unitamente alla risposta a Pileggi dei tre legali del pool Civitelli, Fasano e Iacoviello. Non possiamo invece inserire la lettera di Pileggi in quanto non in nostro possesso: siamo comunque disponibili a pubblicarla (per par condicio) se quest'ultimo la invierà al nostro indirizzo mail autorizzandoci a diffonderla tra i nostri lettori.
Per chiedere eventuali chiarimenti a Basilico, Costantino, Marini e Minotti potete utilizzare il sottostante modulo.
Piazza Scala - 12 aprile 2012

 

 

    Il comunicato dei quattro colleghi ingiustamente radiati   

 

Care Amiche e cari Amici, l'atteggiamento arrogante di Masia ha costretto  due Probiviri su tre – Folesani e (recentemente) Cozzi, nonché il Presidente dei Revisori dei conti – Vasta – a rassegnare le dimissioni e, successivamente, sottoposto noi quattro ad un processo sommario per espellerci e togliere così di mezzo ogni freno alle sue iniziative incoerenti con gli interessi degli Associati.

Alla luce degli ultimi eventi, siamo così giunti al caos più completo, con Colleghi allarmati dai conflitti che Masia ha provocato fra l'ANPEC ed il pool degli Avvocati e fra gli Avvocati stessi, revocando impropriamente la convenzione di assistenza nei confronti degli Avvocati Civitelli, Fasano e Iacoviello.

La lettera qui riportata – a firma dei suddetti Legali – oltre a costituire precisa testimonianza della situazione in corso, offre significativi chiarimenti in ordine  al loro operato.

Mentre chiaro non è il motivo che induce Masia a rifiutare la firma sulla petizione, diretta alla Cassazione, per l'abbreviazione dei tempi dell'udienza: unico fra tutte le parti in causa. 

Da parte nostra, richiamando quanto già espresso sulla problematica, confermiamo con riguardo  ai soli ricorrenti patrocinati dal pool  (esodati, '98/99, anticipati e ceduti) il nostro suggerimento  di non fare nulla e, quindi, di non revocare il mandato ai tre Avvocati, come invece  richiesto da Masia nel suo recente comunicato.  

Sia comunque ben chiaro quanto ricordato in precedenza, e ora confermato dai tre Avvocati, che l'eventuale non appartenenza all'ANPEC non influisce in alcun modo sull'iter procedurale delle vertenze in atto e sui corrispettivi dovuti per le assistenze professionali.

 

                                               Milano, 11 aprile 2012

Francesco BASILICO

Gioacchino COSTANTINO

Sergio MARINI

Gianfranco MINOTTI

 

 

Clicca sull'icona sottostante per visualizzare la risposta di Civitelli, Fasano, Iacoviello
 

 


 

 

 

 
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Commenti:

15 aprile 2012 - da Marco Magnani: In merito alla lettera dei 3 avvocati,che giudicano il comportamento di Masia, che non ha voluto firmare l'istanza di anticipazione dell'udienza in Cassazione, la sentenza della Cassazione sara' negativa per quanto riguarda l'accordo extra giudiziario,per cui sarebbe meglio a mio avviso, chiedere con FORZA ai LIQUIDATORI,alla BANCA e alla COVIP, che l'accordo fatto tra ANPECOMIT e UNP POSSA ESSERE finalmente applicato. Il resto sono solo LITI GIUDIZIARIE, che a noi pensionati non portano un bel nulla! D'altronde anche l'avv. Civitelli in un primo momento disse:questa richiesta non mi convince. Sperando che si faccia presto e bene nell'interesse di tutti.

16 aprile 2012 - da Giampiero Solia: Cari ex Colleghi di BCI, potete spiegarmi perchè in Cassazione il Fondo vuole che l'accordo raggiunto con UNP sia esteso erga omnes per eventualmente onorarlo? E perchè questo crea così tanto disagio all'ANPEC e non agli avvocati del pool? Se l'opinione dell'Anpec fosse quella giusta allora gli avvocati del Pool dovrebbero essere degli sciagurati, perchè in caso di rigetto da parte del Giudice di Cassazione della loro istanza perderebbero la possibilità di guadagnarsi il 10% più tasse sull'eventuale recupero. E cosa si potrebbe fare successivamente in caso di questa infausta occorrenza?
16 aprile 2012: risponde Sergio Marini: Ti faccio anch'io qualche domanda: perché ci si affida al pool dei 4 Avvocati, si deposita il testo del ricorso in Cassazione senza modificarlo - assumendosene ovviamente la responsabilità - e, il giorno dopo, si solleva tutto questo casino? Quando ci si affida ai Legali, vuol dire che ci si "fida", o no? Vedo doti di preveggenza di chi già sa, sin d'ora, cosa deciderà la Cassazione! a verità è che a qualcuno conviene continuare a "fare ammuina", come dicono a Napoli: polveroni, cause, ricorsi, casini, revoche di Colleghi e di Avvocati: ma dove siamo finiti? Non è bello rispondere ad una domanda con altre domande, ma forse non hai ben chiaro a quale punto siamo arrivati. Un caro saluto

 

18 aprile 2012 - da Aldo Morpurgo: Cari colleghi, condivido il vostro atteggiamento e le vostre considerazioni.

Riepilogando, abbiamo :

- la graduale liquefazione dell'Anpec;

- il pronunciamento del trio di avvocati che si ripromettono di ottenere una sentenza anticipata della Cassazione "possibilmente" entro quest'anno (ma come faranno per ottenerla?);

- il silenzio più assoluto dei liquidatori : d'altronde, non vedo cosa possano dire o fare, al momento;

- totale immobilismo e nessun progresso pratico nei tempi della liquidazione.

E' COSI'?

Grazie ancora, cari colleghi, per quello che fate : le vostre notizie ed i vostri commenti sono sempre pertinenti ed utili.

 

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Piazza Scala - aprile 2012