directed online by Alfredo Izeta   

 

Siamo in clima natalizio per cui qualche licenza della fantasia mi potrà essere accordata, non solo attraverso …accordi strettamente musicali riconducibili al titolo, ma anche attraverso un qualche pretesto per provocare un sorriso, circostanza  invero sempre più parca dopo la pensione, status che, abbastanza sovente, ci riserva qualche acciacchino in questa e quest’altra parte del corpo…

 

Questo antefatto mi serve per dare fuoco alle polveri di un quadretto mentale che ho maturato seguendo le pubblicazioni che il buon Alfredo Izeta, ormai da qualche anno,  ci mesce con molta solerzia tutti i santi giorni attraverso Piazza Scala, sitoweb che, a mio giudizio,  rappresenta l’eccellenza di un impegno capace di contemperare ed attivare la dicotomia  “  ossigeno-cervello” che, per noi  anziani,  non si presenta sempre in perfetta linea con i normali valori, come potrebbe essere anche  per qualche altro organo logorato dal tempo… ma lasciamo stare questo argomento, ad evitare qualche nota malinconica.

 

Ebbene, attraverso il lavoro di Alfredo, ormai ci conosciamo un po’ tutti, anche nella nostre passioni, nei nostri hobby, nei nostri personalismi,  ma anche nelle nostre defaillances: io mi ci metto in prima fila quanto a defaillance,  con grande   soddisfazione di Alfredo il quale, oltre ad avermelo detto direttamente via Webcam,  penso abbia raggiunto anche  un tale indice di… assai diverso  rispetto a quelli che eravamo soliti analizzare durante le istruttorie per i fidi , seppur anche questi ultimi avessero spesso in comune una rottura, specie quando il Direttore ti mandava indietro il 253 o altro studio…, da considerarmi un informatico della guerra del 15-18..

 

E vengo al dunque.  A Natale, nel tardo pomeriggio, è venuto a trovarmi con la signora, un mio caro amico, il dott. Nicola Aguanno, ex primario di psichiatria dell’Ospedale di Feltre. Insieme ci siamo messi a suonare, scambiandoci più volte gli strumenti pianoforte e fisarmonica. Ed è uscito di tutto, quasi  volessimo scaricare il nostro subconscio molto verosimilmente  desioso di mettersi in competizione con l’elettronica di oggi che, in assenza dell’ENEL fa finire anche la musica…come scrissi qualche tempo fa,  titolando  “Black-out Enel, finita la musica”.

 

Il risultato non è stato certo da incorniciare, ma la genuinità delle nostre performances è stata garantita, tanto che ci siamo battuti le mani da soli, mentre le  nostre rispettive mogli, forse per darci soddisfazione, fingevano con un forzato battimano…mentre parlavano di tutt’altro.

 

A questo punto mi è venuta un’idea, suggerita e supportata dai vari pezzi che quotidianamente ci propone Alfredo. Perché non si assembla un orchestra, che si potrebbe tranquillamente chiamare : “Media Neuro Manager Orchestra” (infatti sarebbe composta da giornalisti, psichiatri, direttori di banca) facendo stampare la seguente locandina:

 

MEDIA NEURO MANAGER ORCHESTRA

directed online  by Alfredo Izeta
clicca sui nomi in rosso per visualizzare le foto
 

con Vincenzino Barone alla chitarra, Arnaldo De Porti alla fisarmonica, Nicola Aguanno al pianoforte, Giorgio Nobis alla batteria  ed Alfredo Izeta , come vice di Daniel Barenboim (tanto  una Scala c’è sempre di mezzo), Arnaldo e Nicola insieme

 

a condizione però che, prima del debutto, anche  Alfredo, come ha fatto Barenboim, faccia un discorsetto del tipo  :

“ Siamo preoccupati per i tagli alla cultura,    ma anche e… soprattutto per quelli del Fondocomit? “ 

 

Arnaldo De porti - 4 gennaio 2010

 

 

 

 

 

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