Alcuni giorni fa Rosario La Delfa (Brescia) ci ha raccontato
un gustoso aneddoto su come si può equivocare tra Nebiolo (azienda che
produceva macchine per la stampa) e Nebbiolo (l'ottimo vino dell'astigiano)
guadagnando dei quattrini (clicca
qui per raggiungere la pagina).
Fernando Mazzotta (Taranto), grande filatelico, fondista di razza,
conoscitore del "succo di Bacco" e (recente scoperta) coltivatore di fiori
(su quest'ultimo punto ci permettiamo di esprimere qualche dubbio, vero
Signora Mazzotta?) ha approfondito l'argomento e ci ha parlato del più
grande Presidente della FIDAL; ecco quanto scrive soffermandosi su un
episodio antipatico che riguardava Giovanni Evangelisti, fra l'altro bronzo
olimpico a Los Angeles e recordman italiano da 1987 al 2007 con m.. 8.43
(misura superata di 3 cm. da Howe):
"" Il patron della Nebiolo Spa è stato il mitico Primo Nebiolo Presidente
della FIDAL prima e dal 1981 sino al 1999 (anno della morte) della IAAF la
Federazione mondiale di atletica leggera. Il più grande presidente che la
Federazione di Atletica sia italiana che mondiale abbiano mai avuto. E'
stato il Presidente dei tempi di Mennea, Simeoni, Damilano, ecc. ecc. Ma si
rese "chiacchierato" per la faccenda di Giovanni Evangelisti ai campionati
mondiali del 1987. L'atleta, ignaro di tutto, fu "agevolato" per la
conquista della medaglia di bronzo nel salto in lungo con una misura
"truccata" da alcuni giudici che avevano collocato, durante una pausa per
una premiazione, il prisma ottico di riferimento sulla misura di mt 8,38,
accorciando la prestazione dell'atleta che precedeva Evangelisti.
Si disse che fu un gesto "politico" e fu interpretato da tutti come una manovra voluta dalla Federazione in chiave promozionale del mondo dell'atletica. Quien sabe???? A parte questo incidente di percorso che in sordina, ma mai provato, fu fatto risalire a Nebiolo, senza dubbio l'Atletica Leggera italiana dopo di lui non è più stata così grande e competitiva. Dopo Nebiolo solo mezze figure.........
Fernando Mazzotta - giugno 2014""
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Piazza Scala - giugno 2014