Questa me l’ha raccontata un collega.
Faceva l’ operatore di borsa ( figura oggi scomparsa e sostituita con il
“niente”) presso una filiale del Piemonte
(non ricordo quale) .
Un giorno gli telefonò un facoltoso cliente, agricoltore, produttore di vini
e, per telefono, gli passò un ordine di acquisto di un notevole numero di
Azioni “Nebbiolo”, per svariati milioni (vecchie lire).
Il collega gli disse che in quel periodo le Azioni “ Nebiolo” non erano
particolarmente brillanti e non erano previsti miglioramenti, ma dietro
l’insistenza del cliente, eseguì l’ordine e chiuse l’operazione.
Dopo pochi mesi, inaspettatamente, il prezzo delle Azioni “Nebiolo” cominciò
a salire vertiginosamente guadagnando in pochi giorni più del 20 per cento.
II collega si affrettò a telefonare al cliente consigliandogli di vendere le
“Nebiolo “ in portafoglio.
Il cliente acconsentì e l’operazione si concluse con un notevole margine di
guadagno.
Incuriosito il collega chiese al cliente chi gli avesse suggerito di
acquistare le” Nebiolo”.
Risposta del cliente ( in stretto dialetto piemontese):
"Caro il mio Signor …… nessun suggerimento; si ricordi, però, che chi
investe nel VINO non sbaglia mai!"
* * *
Ah, già, dimenticavo un piccolo particolare:
La S.p.A.” NEBIOLO” non aveva niente a che vedere con il vino.
Era una Società che fabbricava e commerciava in macchine tipografiche per la
stampa.
ROSARIO LA DELFA - Brescia
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