Entriamo nell'orto giardino di Arnaldo De Porti    
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Ho sempre avuto la passione per la fotografia, privilegiando più la natura che le persone, salvo per il caso in cui sia necessario accostare qualche immagine ad un pezzo giornalistico. Ebbene, pur non avendo alcuna esperienza di tipo agricolo, tuttavia vengo spesso “rapito” dal desiderio di conoscere i suoi segreti, a volte correlati a qualche inspiegabile sorpresa, come per esempio mi è successo lo scorso inverno durante il quale un melo, innevato, ha stranamente germogliato, sviluppando persino tante foglie quando tutte le altre piante erano in letargo. Mandai questa foto al nostro “Piazza Scala” che il bravo Alfredo Izeta pubblicò, mentre mi chiedevo se la stranezza aveva una sua qualche motivazione. Mi ricordo che titolai il pezzo così : “Scherzo di natura o che altro ?”
Una risposta non venne, ma restò la stranezza accompagnata da successiva stranezza appena trascorso il freddo l’inverno: in primavera questo melo non ha fatto né fiori e, di conseguenza, neanche frutto. Anche in questo momento, mentre lo guardo, detto melo è bello, con tante foglie molto verdi, tanto da avere più che altro le sembianze di una pianta ornamentale che di un albero da frutta. Non mi resta pertanto che attendere il prossimo inverno… e vedremo cosa succede.

 
Il melo nell'inverno 2010
    
Il melo nel luglio 2011

 

 

Questo antefatto-ricordo mi offre però un pretesto per testimoniare la soddisfazione che mi hanno arrecato alcuni alberelli da frutta, nonché una vite, piantati non più di due anni fa.
Un pesco, alto circa un metro, con delle pesche favolose per grandezza e sapore, nonché un alberello di prugne di Santa Rosa pure essa ricca di frutti, ed una vite che si regge a fatica a causa del peso che deve sopportare: 50 grappoli d’uva da tavola sorretti da una piccolissima pianta. Le foto che seguono parlano da sole.

 

L'orto/giardino di Feltre


 

Arnaldo De Porti - luglio 2011

 

 

 

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Piazza Scala - luglio 2011