Ho sempre avuto la passione per la fotografia, privilegiando più la natura
che le persone, salvo per il caso in cui sia necessario accostare qualche
immagine ad un pezzo giornalistico. Ebbene, pur non avendo alcuna esperienza
di tipo agricolo, tuttavia vengo spesso “rapito” dal desiderio di conoscere
i suoi segreti, a volte correlati a qualche inspiegabile sorpresa, come per
esempio mi è successo lo scorso inverno durante il quale un melo, innevato,
ha stranamente germogliato, sviluppando persino tante foglie quando tutte le
altre piante erano in letargo. Mandai questa foto al nostro “Piazza Scala”
che il bravo Alfredo Izeta pubblicò, mentre mi chiedevo se la stranezza
aveva una sua qualche motivazione. Mi ricordo che titolai il pezzo così :
“Scherzo di natura o che altro ?”
Una risposta non venne, ma restò la stranezza accompagnata da successiva
stranezza appena trascorso il freddo l’inverno: in primavera questo melo non
ha fatto né fiori e, di conseguenza, neanche frutto. Anche in questo
momento, mentre lo guardo, detto melo è bello, con tante foglie molto verdi,
tanto da avere più che altro le sembianze di una pianta ornamentale che di
un albero da frutta. Non mi resta pertanto che attendere il prossimo
inverno… e vedremo cosa succede.
Questo antefatto-ricordo mi offre però un pretesto per
testimoniare la soddisfazione che mi hanno arrecato alcuni alberelli da
frutta, nonché una vite, piantati non più di due anni fa.
Un pesco, alto circa un metro, con delle pesche favolose per grandezza e
sapore, nonché un alberello di prugne di Santa Rosa pure essa ricca di
frutti, ed una vite che si regge a fatica a causa del peso che deve
sopportare: 50 grappoli d’uva da tavola sorretti da una piccolissima pianta.
Le foto che seguono parlano da sole.
Arnaldo De Porti - luglio 2011
Piazza Scala - luglio 2011