Emergenze di qua, emergenze di là, in progressione. Siamo in Italia !
Il territorio di alcune regioni è a rischio idro-geologico. Non pare che ci
si preoccupi della manutenzione/sorveglianza delle zone a rischio.
Manifestazioni di cittadini frustrati, arrabbiati, scontentati : ne nascono
facilmente oggi in Calabria, domani in Campania, per l’ assenza dello
stato....
Mi chiedo se a tante notizie negative corrispondono anche altrettante
notizie italiane positive. Mi chiedo, ma non ci spero.....
Intanto, mentre molti espatriati, che vivono in Paesi ben gestiti, sbuffano,
imprecano, vedendo tante emergenze, gli Italiani d’ Italia non si chiedono
(complici i media) se qualcosa di folle sta succedendo, per malasorte o per
punizione delle ripetute sconcezze di un popolo che non ha avuto educazione,
ma solo istruzione. Perché chiedersi ? Ma se sono decenni che la società
italiana non funziona ! Tutto come prima...., normale ! Si, ma forse adesso
è un po’ peggio ? !
Se il livello di miticizzazione del cittadino italiano è elevatissimo.... ,
allora come andrà a finire nei prossimi anni ? Aumenteranno gli abusi, vista
la bassa qualità del lavoro nelle istituzioni, gonfie di lottizzati,
imbucati, non formati ?
A questo punto propongo l’avviso di un osservatore attento del degrado e
delle evoluzioni sociali negative (partito dal Paese ingestibile 25 anni fa)
:
• le emergenze
aumenteranno, diverranno anche più pericolose, finché diverrà necessario
riconoscere (e lo faranno gli Europei, non credo gli Italiani) che si tratta
di un disastro sociale ! Di fronte a tanto scempio, di fronte alla bassa
qualità delle gestioni sociali italiane, si sveglieranno gli Italiani ?
Accuseranno i politici ? Quelli di destra o quelli di sinistra ? O capiranno
che è una questione di incapacità gestionale, di qualità del lavoro
dell’Italiano sociale ? Di lottizzazioni, di raccomandazioni, di
strafalcioni ?
• è questo che è da sperare : che gli
Italiani, in preda ad un’allucinazione diffusa, si sveglino e capiscano il
problema sociale (P.S.I.) ! Quel problema sociale che esiste da almeno 20
anni e che non è stato ancora affrontato ......, nemmeno dal parlamento, pur
tanto impegnato (in tornaconti di parte....).
• l’Italiano sociale è infatti un
sonnambulo, il quale cammina in un giardino di fiori (lui crede). Non si
avvede che le sue scarpe affondano nella melma fangosa (o nella merda ?).
Se l’Italiano continua ad accettare, a sopportare, a incassare (salvo
qualche manifestazione o qualche sciopero), a credere che il politico da lui
votato lavori per il Paese e sia capace di gestione accorta....., allora non
c’è speranza ! Si andrà alla Caporetto, al fallimento di un Paese che crede
di aver realizzato l’Unità (mentre invece la ha lasciata incompiuta) !
Purtroppo la società italiana (non società coesa di Nazione, ma finta
società, per manco di fondamenta) non ha ancora scoperto cio’ che molti
espatriati hanno capito da tempo :
• negli altri Paesi della U.E. occid.
(quasi tutti) i diritti dei cittadini non restano sulla carta, sono
realizzati, per regola di coerenza e con istituzioni ben gestite ! Le
emergenze sociali sono eccezioni, non regola !
• che i gestori delle istituzioni sono
scelti per servire i cittadini, non per fingere di servirli, per
abusarne.... Gli uomini pubblici sono selezionati per professionalità,
formati per il ruolo che viene loro affidato, dunque sanno cosa è la
gestione accorta. E conoscono l’imperativo del proprio dovere, la gestione
di qualità, e non come in Italia, il Doppio Scenario (fingo di lavorare per
il Paese, lavoro per il mio clan).
• inoltre i cittadini, nel resto della
U.E., conoscono i propri diritti, i quali sono consegnati in leggi scritte
da professionisti del diritto, non da avvocaticchi italiani !
E intanto la mistificazione collettiva della realtà fa credere che in Italia
ci siano tutti gli strumenti per gestire un Paese..... Eccola, la grande
menzogna di base, nel Paese del Doppio Scenario.....
E intanto, durante una manifestazione in Campania, per la prima volta, la
bandiera italiana viene calpestata da gruppi di gente abusata e frustrata da
istituzioni non funzionanti..... Si tratta di una scena che è simbolo di una
unità che è stata finta per decenni. La sceneggiata è stata che l’Italia
sarebbe una Nazione, e non un Far West ove magliari di tutti i tipi,
affabulatori con accenti e interessi diversi, arraffano, complottano,
inciuciano, si scontrano, per la cassa nazionale, generando quintali di
SPRECHI (il maggior prodotto nazionale, di cui non si parla). Poi perché
parlarne, se il ministro dell’economia li compensa con i tagli ?
Eppure un po’ di logica farebbe pensare che, ad esempio, se l’anno prossimo
ci saranno tagli del 10 %, questo vorrà dire che gli sprechi sono aumentati
del 10 %.... (indifferentemente per incapacità di dstr o di snstr). Ma cio’
non verrà ammesso dai politici......., dunque sono i cittadini che
dovrebbero aprire gli occhi....... O no ?
E tutti i nodi del Doppio Scenario degli ultimi 15 anni, stanno venendo al
pettine..........Si salvi chi può !
Cordialità
Dr. Angelo Mura
Ginevra
Ex Comit D.C.
novembre 2011
Si io sono
entrato in Comit nel 1972 a Sassari, mia città natale e dove ho frequentato
le scuole finchè mi non mi sono laureato in Scienze Politiche ed Economiche.
Dopo un breve percorso di circa due anni son stato trasferito alla sede di
Cagliari, dove ho fatto tutta la "gavetta" dei gloriosi tempi con i vari
corsi di specializzazione dei vari servizi della " Banca Mitica & Gloriosa"
che furono per poi esser chiamato in fine a frequentare il corso "Titoli
Borsa" al "soldo dell' ineguagliabile Prof. De Roja, maestro d' arte e di
vita. Successivamente, in considerazione della, a loro dire, mia riuscita
del faticoso "Stage" in Corso di Porta Nuova, venni subito invitato con
sommo piacere a partecipare al Corso Speciale "Operatori di Borsa". Al
termine del citato ultimo corso rientrai a Cagliari per un brevissimo
periodo tecnico e da quel momento in poi la Superiore D. C. di Milano mi
inglobò tra gli Operatori di Borsa a loro carico e cominciai il mio
itinerare in ben 25 Filiali della "Sacra Comit" sempre come "Operatore di
Borsa". Dopo anni di prezioso arricchimento nel mestiere e desideroso di
avere una famiglia normale, decisi di convolare a nozze con l' attuale
moglie, che essendo di nazionalità Svizzera e risiedendo a Berna, mi
convinse a lasciare la Mitica & Gloriosa Banca per trasferirmi colà, dove ho
continuato la mia professione di bancario, fin quando opportunità
professionali meno "compromettenti" che il lavoro da bancario svizzero mi
hanno fatto cambiare totalmente professione.
Ora dopo 10 anni di permanenza a Lugano, risiedo e lavoro a Ginevra, dove
come Fiduciario Finanziario e Fiscalista ed esperto del Welfare esercito la
mia professione.
Ciao