Forse ricorderete che lo scorso luglio il collega Antonio De Rosa aveva interessato il ministero della salute per trovare una soluzione allo spinoso problema del Fondo Sanitario: per leggere l'esposto cliccate qui.

Come era prevedibile, dopo 2000 anni Ponzio Pilato (leggi Saturnino Sassone) si è nuovamente lavato le mani su una questione che, come allora, riguarda poche migliaia di persone. Ecco la sua sconcertante risposta in stretto e quasi incomprensibile politichese (linguaggio tanto aborrito da Renzi, che proprio in questi giorni ha affermato “Sono i diritti di chi non ha diritti - n.d.r.: pensionati, esodati e vedove -  quello che ci interessano - dice il premier - e noi li difenderemo in modo concreto e serio”) del 17 settembre u.s. (p.s.: due mesi per scriverla!):
 

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Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA
Ufficio V
Oggetto: Esposto-Denuncia per irregolarità nella gestione del Fondo Sanitario Integrativo Intesa Sanpaolo.
Con riferimento alla segnalazione in oggetto, si rappresenta quanto segue.
In base ai decreti Ministeriali 31 marzo 2008 e 27 ottobre 2009, presso il Ministero della Salute è istituita l’Anagrafe dei Fondi sanitari, le cui finalità sono di censimento dei soggetti operanti come organismi di sanità integrativa e di verifica del rispetto della soglia delle risorse vincolate da parte degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all’art. 51 TUIR (art. 4 D.M. 27 ottobre 2009).
Si rileva, pertanto, che in considerazione della vigente normativa, la natura dei fatti oggetto di segnalazione non consente di dar seguito alle richieste formulate.
Distinti saluti.
Il Direttore dell’Ufficio V
*f.to Dott. Saturnino Sassone
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993”

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Un tale disinteresse non poteva impedire ad Antonio un'ulteriore indignata replica, direttamente al ministro Lorenzin ed al premier:

 

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Roma, 21 settembre 2014

Il 17 settembre 2014 ho ricevuto, tramite posta certificata, a firma del dott. Saturnino Sassone Direttore dell'Ufficio 5 - Direzione Generale della Programmazione Sanitaria - la risposta alla mia denuncia-esposto del 16/07/2014.

>Rimango sconcertato per il contenuto della lettera che fa riferimento unicamente ai già scontati ed ovvi Decreti Ministeriali e nessun accenno al problema sociale, tema centrale della mia email, nonostante fosse stato ripetutamente richiamato.

La risposta quindi appare superflua ed inutile da cui si deduce che il Ministro Beatrice Lorenzin non ha voluto prendere in esame la questione sollevata evitando in sintesi di rispondere (qualche dubbio che trattandosi del più grande gruppo bancario abbia influito non poco) o molto più semplicemente, che la mia denuncia non è stata letta o non è stata letta con la dovuta attenzione.

Grande perplessità quindi che la massima carica del Governo per la sanità eviti di intervenire anche solo per dare un parere su un argomento che è comunque di propria competenza, tanto più che impatta sul SSN in termini economici. Solo per rammentare, creare le condizioni affinché il pensionato, cioè colui che maggiormente utilizza i servizi sanitari, revochi l'adesione al FSI per contribuzioni esagerate e prestazioni minime, ha come conseguenza un aumento della spesa sanitaria pubblica.

Che abbia sbagliato il destinatario? Forse se avessi inoltrato il mio esposto al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina avrei avuto una risposta più adeguata sui problemi sociale evidenziati.

Invito quindi il Ministro Beatrice Lorenzin a riconsiderare il Suo atteggiamento di "estraneo ai fatti" e rettificare le disposizioni che hanno poi determinato la risposta da parte del Dr. Sassone, con l'avvertenza che, è bene ribadirlo, non si tratta di controllare l'applicazione dei DM citati ma dell'impatto che il FSI intesa Sanpaolo ha sul SSN e quindi sulla società. 

Magari può sottrarre un po' di tempo alla scrittura di articoli medici e dedicarlo ai problemi che le vengono sottoposti dai cittadini. Cittadini che appurata una anomalia, che nel caso specifico è concreta ed oggettiva, non possono far altro che sottoporla a chi è preposto alla risoluzione. Quindi al di là degli aspetti normativi, mi aspettavo se non altro un approfondito esame della questione sollevata e l'indicazione di linee guida coerenti con il ruolo dei Fondi Sanitari Integrativi quale elemento importante della Società e della Sanità. Una presa di posizione del Ministro della Salute non certo "che in considerazione della vigente normativa, la natura dei fatti in oggetto di segnalazione non consente di dar seguito alle richieste formulate".

Cordiali saluti

Antonio De Rosa

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Questa sarebbe la "difesa in modo concreto"? Purtroppo cambiano le persone ma non i comportamenti, quelli che Renzi dice di voler combattere per cercare di aiutare chi ne ha bisogno.

Piazza Scala

 

 

 

 

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Piazza Scala - settembre 2014