Raccontare la vita. Detto così pare la cosa più semplice del mondo … sì, magari farlo per iscritto può richiedere un piccolo sforzo in più, giusto un minimo d’impegno per mettere le frasi nella giusta sequenza, però poi la vita é lì, la conosciamo; che ci vuole a raccontarla?

 

Oppure no?

 

Prendiamo alcune persone a caso e chiediamo a ognuna di loro: “raccontami la vita”, anzi, la Vita … no, nulla a che vedere con i massimi sistemi, il sacro, il divino; proprio la Vita di ogni giorno, quella che tutti trascorriamo fra la nostalgia del passato e la speranza nel futuro (i più fortunati anche con la consapevolezza del presente), e che la maiuscola se la merita, fosse anche solo per la fatica che facciamo e l’entusiasmo che ci mettiamo!

 

Ebbene, sono pronto a scommetterci, ognuno dei nostri occasionali interlocutori ci racconterà qualcosa di profondamente, radicalmente diverso. Qualcuno parlerà di sé, qualcuno di altri; uno elencherà eventi in rigoroso ordine temporale, un altro compirà salti nel tempo e nello spazio. Perché alla fine sono i punti di vista a fare la differenza. E’ la sensibilità di ognuno a suggerire la prospettiva in cui vedere le cose. Perché la Vita è una, ma è fatta di tante, infinite piccole grandi vite, ognuna delle quali può essere vista, osservata e, perché no, raccontata da una moltitudine di angolazioni diverse.

Massimo, lo sappiamo, è un fotografo. Un cacciatore di immagini che attraverso le immagini racconta le sue esperienze, i suoi viaggi, le sue emozioni.

 

E se qualcuno pensa che le immagini si possano catturare solo con la macchina fotografica, o con una delle tante diavolerie elettroniche che il progresso (?) ci propina quotidianamente, potrà facilmente scoprire, leggendo queste pagine, che le immagini si catturano anche con la penna (ok, d’accordo, “penna” in senso lato: va bene anche la tastiera del pc).

 

Ventiquattro racconti che sono ventiquattro immagini, alcune poco più grandi di una fototessera, altre con l’ampiezza di una panoramica. Immagini di luoghi, persone, momenti, epoche. Episodi e riflessioni, descrizioni realistiche come servizi di cronaca e narrazioni oniriche, in bilico sul confine tra realtà e fantasia.

 

Nella Vita c’è tutto questo, nella nostra e in quelle altrui, che con la nostra s’intrecciano ogni giorno, a volte sfiorandola appena e, a volte, cambiandola per sempre. La Vita è tutto questo. E quando hai voglia di raccontarla, vuol dire che la stai vivendo bene.

 

 

                                                                                                                                   Antonio Chargé

 

 

 

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Piazza Scala - settembre 2015