Il 7 ottobre scorso, come ogni anno, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Ministro dei Beni e le Attività Culturali, nel contesto nazionale della FIDAM, Federazione Italiana Associazioni Amici dei Musei, con sede centrale in Firenze, istituzione che conta oltre cento associati nel territorio nazionale, anche qui a Feltre, precisamente a Mel, si è tenuto l’annuale incontro, in parallelo ad altre specifiche celebrazioni tenutesi appunto nell’intero territorio nazionale.
Qui a Feltre, alla guida della Presidente dell’Associazione “La Fenice”, Anna Rossi, della Segretaria dell’Associazione Daniela Battistel e del sottoscritto in rappresentanza del sodalizio degli Amici dei Musei e dei Monumenti feltrini (assenti Presidente e V. Presidenti per motivi di forza maggiore), in stretta collaborazione con autorità culturali, politiche e moltissimi partecipanti-aderenti, è stato celebrato l’incontro annuale Fidam che quest’anno ha visto Mel, un piccolo centro di alta statura artistico-culturale, realtà forse non sufficientemente conosciuta in Italia anche se ricchissima di storia, come protagonista dell’intera giornata.
Al di la del grande successo dell’incontro, grazie anche alla collaborazione culturale della Prof.ssa Corti Miriam, di Elena De Bon, di Maria Grazia De Pasqual, dell’assessore al Comune di Mel, Silvia Comel e del Sindaco, di cui alle foto molto eloquenti, con tema : “Viversi fuori, viversi dentro” – “ Grandi Musei e piccoli borghi”, è bene ricordare la storia di questo bel paese che ha fatto sicuramente da complemento alla storia della nostra bella Italia.
Mel ha origini molto antiche. Ecco in sintesi alcuni passaggi storici.
Le prime testimonianze riguardano i Veneti (vedi Necropoli Paleoveneta e Museo Civico Archeologico).
Arrivo dei Romani, con cui i Veneti hanno sempre avuto ottimi rapporti, non a caso, quando, attorno al V sec. a.C. arrivano i Galli i Veneti si sono sempre schierati dalla parte dei Romani e si sono uniti per sconfiggerli.
Come testimonianza del passaggio, molto breve (V-III sec. a.C.) di questo popolo, sono rimasti alcuni toponimi come Tiago e Conzago (G.G. Pellegrini).
Una volta espulsi i Galli, i Romani si insediano costruendo un villaggio nella parte più alta del colle, dove da sempre, c’è stato un buon rifornimento idrico.
Le testimonianze lasciate dai Romani sono molteplici, dalle lapidi alle monete, ai sarcofagi, etc., che confermano un duraturo e cospicuo insediamento.
Del periodo successivo forse il punto di riferimento più importante e costante è la chiesa.
Quella più antica, costruita attorno al V sec. D.C. (forse conserva ancora parte dell’edificio del periodo paleocristiano) in località CATELLAN, è intitolata a San Pietro.
Sulla piazza di Mel c’era un altro edificio religioso meno importante.
La Pieve era retta da un sacerdote aiutato da altri preti o chierici.
Dal periodo che va fino all’anno 1000 ci sono pochissime notizie, ed il personaggio che spicca in questo periodo buio è Sofia, Contessa di Zumelle, che va in sposa a Guecello da Camino. Con l’unione dei beni di entrambi riuscivano a controllare la Contea di Cesana, i Castelli di Zumelle, di Serravalle, di Soligo, ecc. La Contessa è ricordata come una donna molto generosa che alla sua morte libera dalla schiavitù tutti i suoi sudditi, lascia il Castello di Serravalle al Vescovo di Ceneda e quello di Zumelle al Vescovo di Belluno. Questo suo lascito porta a una serie di conflitti che continueranno per tutto il XII secolo e parte di quello successivo.
1404: Mel decide di darsi a Venezia. La Contea di Zumelle viene data a Donato per meriti acquisiti durante la guerra contro i Turchi.
1408/1420: Sigismondo d’Ungheria si riprende il controllo del Contado.
1422/1797: dopo questa parentesi Mel passa sotto la Serenissima. Viene concessa al Conte Zorzi (sempre per meriti acquisiti contro i Turchi). La concessione rimane fino all’inizio del ‘700. nel 1720 l’ultimo Conte Alvise Zorzi, senza discendenti cede il Contado al Doge che a sua volta lo cede al veneziano Conte Gritti che lo amministrerà fino all’arrivo dei soldati di Napoleone.
Mel in un primo momento fa parte della Marca di Treviso.
Veneto è diviso in Cantoni: Mel fa parte del Cantone di Conegliano con tutta la Sinistra Piave che successivamente passa al quello di Ceneda.
Con il trattato di Campoformido passa all’Austria
Il Ducato di Venezia viene diviso in 7 province, ognuna retta da un “Regio Capitano”: Mel passa allora nella Provincia di Treviso.
Ora, detto paese, in provincia di Belluno, sito in cima ad un colle, si trova a metà strada circa fra Feltre e Belluno e si distingue davvero per la sua vivacità culturale, nonché per le numerose iniziative nei vari contesti sociali.
La giornata nazionale si è conclusa in Municipio ove il Sindaco ha voluto offrire un “drink” a tutti i presenti. Poi strette di mano a non finire ed un arrivederci a presto.
ARNALDO DE PORTI
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