Creta è molto conosciuta per le rovine (fra l'altro restaurate...) del Palazzo Minoico di Cnosso. Tuttavia nell'isola abbondano siti archeologici poco noti, architetture militari e spiagge stupende. Provate a seguirmi in questo itinerario alternativo:
A. Izeta
Oggi Matala è un minuscolo paesino che si sviluppa
intorno ad una baia a forma di mezzaluna con una profonda spiaggia di sabbia
fine.
Abitata sino a non molti anni fa da pescatori, ultimamente ha conosciuto un
notevole sviluppo turistico, testimoniato da decine di piccoli alberghi, da
bed & breakfast,da affittacamere, ristoranti e bar ad ogni punto delle sue
strade.
Secondo Omero Menelao, marito di Elena, naufragò proprio qui tornando da
Troia. In epoca ellenistica (ca. 220 a.C.) Matala era il porto della potente
città-stato di Gortys, le cui rovine sono visitabili nei pressi.
Le sue scogliere in arenaria vennero scavate ed utilizzate come tombe
dall'insediamento romano ed in seguito utilizzate come riparo dai
primi cristiani e - in data più recente - da una comunità di hippies, i "figli
dei fiori".
Oggi il sito archeologico è praticamente abbandonato a sè stesso: la
necropoli è diventata una pattumiera e le tombe sono invase da rifiuti ed
escrementi.
Mi auguro veramente che venga messo a punto un piano di recupero dell'area
archeologica che avrebbe, a mio giudizio, ancora tanto da dare. Con
piacere vi presento una galleria fotografica.
Alfredo Izeta - maggio 2010
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