Fortuna Della Porta
MULINARE DI MARI E DI MURI

 ….tienimi pronte le lenzuola di terra
E la coperta di muschio cardato

Alfonsina Storni
 




Sull'acqua

 

 

Voglio che sia di sera,
sotto un ponte del Tevere
con le auto in su e le stelle nell’acqua,
proprio sulla scena, circondata dai sensi.
Saluterò un gabbiano
affiderò un pegno alla radice di un platano
lo firmerò col sangue
chiedendogli di ricordarsi di me.
Andrò all’appuntamento
come avessi un amante
profumata e coi capelli al vento.
Ho preparato il vestito
la frase del commiato.
Nessuno beccherà
per compatirmi smagliata.
Il passo indietro intendo farlo bene
che sia degno di me.
Un’uscita da gran dama sulle punte
con una mano in alto
una rosa rossa tra i denti estatica
senza gli occhiali a galla nella nebbia.
E se l’itterizia non ne vorrà sapere
mi tingerò le guance. Insomma
che sia un giorno qualunque
che un po’ si nasconda non mi spaventi:
forse meglio nel sonno allora
mentre scrivo. Magari mentre vivo…
 

                                                                                     

 

 

Piazza Scala - novembre 2010