Fortuna Della Porta
MULINARE DI MARI E DI MURI

 ….tienimi pronte le lenzuola di terra
E la coperta di muschio cardato

Alfonsina Storni
 




Risacca

 

 

Il viaggiatore ha il piglio, mi pare, impetuoso
di una barca che risale la corrente tra le schiume
La chiglia saetta i riverberi dei fulmini
mentre spacca l’acqua come solcasse i campi
Ogni piede fiero sospinge le sue ambizioni

quasi il gambo della stella sincera
che gira la notte pomposa priva di peso.
La felicità di andare ai propri talenti
è il tratto incendiario della festa iniziale
prima che il disincanto zavorri la casa

costruita su fango di palude.
Vivere rimpiangendo i miraggi che
hanno perso la voluttà di compiersi
fidando che un guizzo torni all’antico fervore.
Nessuno sa dove ormeggiano i progetti inconclusi

e quando comincia la tristezza
a indicare i cimiteri delle attese del mondo.
L’oceano consumato della disillusione lavora
ai polmoni come il fumo all’incallito fumatore
fuori lasciando l’involucro stremato e la rinuncia.
 

                                                                                      

                                                                                     

 

 

Piazza Scala - novembre 2010