Fortuna Della Porta
MULINARE DI MARI E DI MURI

 ….tienimi pronte le lenzuola di terra
E la coperta di muschio cardato

Alfonsina Storni
 




Mare infido

 

 

Non so se nulla sia davvero innocente:
il latte così bianco e perfetto si rapprende
e l’architettura di un sorriso si tarla prima o poi.
Il male del cuore, il mio in primo luogo,

è una vocazione dolorosa e oscura
che imprigiona ogni luce in anse fonde.
Fra il nascere e il morire prospera
il vizio della naturale imperfezione

così anche una rosa fu violata dall’ape
e un uomo crocifisso all’imbocco
della storia ove continua a crepitare

il solito sole combusto. La barbarie dell’uomo
non intende l’estate, nel mare esorbitante
dell’insanabile sostanza degli impulsi.
 

                                                                                      

                                                                                     

 

 

Piazza Scala - novembre 2010