Fortuna Della Porta
MULINARE DI MARI E DI MURI
….tienimi
pronte le lenzuola di terra
E la coperta di muschio cardato
Alfonsina Storni
Il mare dell'inconoscibile
Le cose poi si fermano come una lettera d’amore
dimenticata in un libro di ricordi sbiaditi.
Occhieggiano scure agli scaffali della mente
o muoiono come un fiore o un suono che va a sfinire.
Le cose si stagliano a noi come pagine vuote
subdoli schianti sulla livida eclampsia dei vivi
che scava sotto l’apparente mantello una marcita.
Le cose durano nel marmo di un letargo vile
affine alla zana della falena nell’ambra brunita
noi in preghiera slabbrati a valicarne il confine.
Piazza Scala - novembre 2010
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