Fortuna Della Porta
MULINARE DI MARI E DI MURI

 

Vidi la luce sotto al Vesuvio o poco più in là –Nocera Inferiore (SA)- presso il mare verderame, i limoni e la ginestra, tra il Mito, la Storia e la carne della natura, per poi autoproclamarmi cittadina del mondo.
Pare che sia nata con i discorsi in bocca o che abbia preso a cincischiarli subito dopo e tuttavia ancora mi domando se la lama delle parole possa diboscare i sensi del mondo. Ci ho provato in anni di insegnamento, nelle mie frequentazioni di filosofia e letteratura, in alcuni volumi di poesia (Rosso di sera, ed. il Calamaio, Diario di minima quiete, ed. LietoColle, Io confesso, ed. Lepisma), un’opera teatrale (Scacco al re, ed. Carta e penna), in due raccolte di racconti (Ritratti, ed. Oèdipus, Labirinti, ed. Kultvirtualpress), con alcuni saggi.
Un poemetto di circa mille versi Canto primo fu pubblicato integralmente sulla rivista letteraria Poiesis.
Ma ero venuta al mondo, come disse Adorno, alla fine della poesia, alla fine delle ideologie, nel postmoderno, nella corsa dei tempi che fanno dell’arte una merce, eppure sono ancora qui e aspetto la svolta, il riscatto: il prossimo Rinascimento.


Fortuna Della Porta è nata a Nocera Inferiore (SA).
Ha pubblicato tre raccolte di versi:
Rosso di sera, ed. Il Calamaio -2003-
Diario di minima quiete, ed. LietoColle -2005-
Io confesso, ed. Lepisma –2006-.
Un poemetto di circa 1000 versi, Canto Primo, è apparso sul periodico letterario Poiesis.
Numerosi i testi in antologie e in rete.
In prosa:
Scacco al re è opera teatrale per le edizioni Carta e Penna, 2006
I racconti: Ritratti, Oèdipus edizioni, 2007 e Labirinti, e-book, kultvirtualpress, 2007.
Articoli e saggi compaiono con regolarità sui maggiori periodici letterari sia cartacei sia on line.
È iscritta al P.E.N. club Italia.
Laureata in lettere, ha insegnato per alcuni anni.
Vive stabilmente a Roma.
Fortuna è la moglie del collega ex Comit Catello Califano

 

 

 

Piazza Scala - novembre 2010