Apprendo con infinita tristezza che è morta ieri sera
Lorella De Luca, amata interprete di
Poveri ma belli,
film con cui conquistò il successo.
“Aveva debuttato ad appena 15 anni nel 1955 con il grande Federico Fellini
in ‘Il bidone’. Poi, l’anno seguente, ad appena 16 anni, venne il film di
Dino Risi che la portò subito ad essere la
piccola star di un film di culto.”Nel 1955 debutta, diretta da Federico
Fellini, ne Il bidone. Frequenta poi il Centro sperimentale di
cinematografia; nel 1956 Dino Risi la lancia con Poveri ma belli. Il
successo del film la fa diventare uno dei volti più popolari dello
spettacolo italiano: la freschezza e il garbo ne fanno una beniamina del
pubblico, anche per i film successivi della serie, Belle ma povere e Poveri
milionari.Si specializza nel personaggio della giovane ragazza ingenua, una
specie di Sandra Dee italiana, che ripropone in una serie di commedie di
successo: Il medico e lo stregone (1957) di Mario Monicelli con Vittorio de
Sica e Marcello Mastroianni, Domenica è sempre domenica (1958) di Camillo
Mastrocinque, Primo amore (1958) di Mario Camerini e molti altri.Nel 1958
affianca, con Alessandra Panaro, Mario Riva nel popolarissimo quiz
televisivo Il Musichiere nel ruolo delle “cognatine” e vallette dello
spettacolo.Nel 1965 con lo pseudonimo di Hally Hammond recita in Una pistola
per Ringo, diretta da quello che diverrà suo marito, Duccio Tessari.Successivamente
appare in altri nove film diretti dal marito e di alcuni cura anche la regia
di seconda unità.”
Leggo pure che dal 1994 non lavorava più e che nello stesso anno l’aveva
lasciata anche l’amatissimo marito, Duccio Tessari. Aveva dieci anni esatti
più di me ed allora mi torna chiara alla mente una foto che ho con lei al
Sistina dove recito e avevo circa 5 anni e c’ era Talegalli e la Panaro…Ho
cercato altre sue immagini e ne ho trovate tante con la sigaretta accesa tra
le dita, e mi chiedo che tipo di esistenza aveva condotto, lei così bella e
giovane e nota “valletta” come alcune ragazze oggi …
Quanto avrà aspettato quella parte importante ? Arrivò quel meraviglioso
Tuppe
tuppe Marescià (che potete vedere per intero) le partecipazioni
alla Rai Tv degli anni ’50 e poi gli anni ’60 e poi gli anni ’70…la famiglia
i figli, l’ amore…Tempi della nostra infanzia quando si parlava di poveri
milionari come cantava Tony Dallara nel film di Dino Risi. In un blog,
il canto delle sirene, veniva riportata nel 2012 una splendida e
struggente poesia di
Xulio Valcárcel: Siamo ciò che ricordiamo
Ti
chiedi che sarà stato di quella ragazza
che
seguiva la sua ombra
sotto un sole inclemente
sulle pietre consunte di una piazza deserta
remota scena di un film degli anni cinquanta…La ragazza del film e la
ragazza reale
erano due e la stessa
ma
solo quella del film sopravvive
nella fantasticheria di queste parole
La
ragazza vera non esiste più
Sarà in pensione o forse morta
continuando a rincorrere la sua ombra.
Ho
trovato un video in cui Giuliano Fournier e Lorella de Luca cantano “Finisce
qui“. Con questo mio piccolo articolo, spero che il ricordo prosegua e
non finisca qui. Scriveva
Eduardo Galeano: “Ricordare: Dal latino re-cordis, ripassare dalle parti
del cuore” …Ciao Lorella cara
Doriana Goracci
10
gennaio 2014
VIDEO E FOTO SU
http://www.reset-italia.net/2014/01/10/lorella-de-luca-finisce-qui/#.Us_E2vZJdFQ
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Piazza Scala - gennaio 2014