ANGOSCIA

Sviluppata sull'allegoria centrale, che mostra la vita come un cammino che tende alla morte, la poesia si sviluppa nell'anelito alla verità e alla certezza, ben rappresentato attraverso metafore e immagini emblematiche. Il verso finale, quasi isolato dal contesto, conclude la composizione definendo lo stato d'animo del poeta nel momento in cui scrive i suoi versi. Ricca di significati e di sfumature emozionali, la lirica utilizza un linguaggio elegante, talvolta con neologismi, altre dialettale, tentando di rinnovare il lessico convenzionale, pur nel rispetto della tradizione.

(da Antologia “Città di Salò 2007”)
 

Tremano come foglie ai soffi diacci
del vento le vele del cuore
gonfie di angoscia in palpiti intermessi.
Dolente è il camminare sulle pietre
aguzze del sentiero che s’inerpica
sul colle ove s’allunga triste l’ombra
delle guglie dei cipressi.
Ingrommate le bianche ali non spiccano
più il volo oltre la spessa bruma che esita
a mordere le ripide pendici.
Si disgregano, si confondono,
e si lacerano certezze e speranze
nel tempo che scorre come acqua in fuga.
E resta il vuoto dentro. 

Da  “Ali di pietra” di Giovanni Lorè (Edizioni Helicon)