Cosenza, 22 gennaio 2012
Associazione Pensionati Carical e Banca Carime
www.asspenscarical.altervista.org
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore Commercialista.
il Quotidiano, domenica 22 gennaio 2012.
Liberalizzazioni
Approvate misure specifiche nel settore dell’edilizia e della casa, in relazione alla possibilità per i comuni di
concedere l’esenzione dell’Imu per tre anni sull’invenduto, nonché norme di sterilizzazione dell’Iva in favore dei costruttori di nuove abitazioni. Previsto un piano di rateazione dei debiti tributari, con rate inizialmente basse e progressivamente crescenti. In caso di dilazione del pagamento non si proceda ad iscrizione ipotecaria, salvo che il debitore sia moroso per due rate consecutive. La permanenza dell’ipoteca accesa sui beni immobili del debitore d’imposta, impedisce a quest’ultimo, benché in regola con i pagamenti, di accedere al sistema bancario per alimentare attività industriali o commerciali. Soppresso ogni tipo di limite per l’avvio di una nuova impresa: nessuna autorizzazione, licenze, nulla osta o preventivi atti d’assenso della Pubblica Amministrazione. Nasce il Tribunale, con processi più rapidi, per le imprese e le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale vengono sostituite da sezioni specializzate in materia di impresa. I crediti vantati dalla imprese potranno essere rimborsati anche con l’assegnazione di titoli di Stato.
Abrogate le tariffe minime e massime dei professionisti. Quest’ultimi hanno l’obbligo di concordare con il cliente il preventivo in forma scritta per la prestazione richiesta. L’inottemperanza costituisce deontologicamente illecito disciplinare. Entro sei mesi verranno eliminati i contrassegni cartacei Rc auto che saranno sostituiti con sistemi elettronici o telematici.
Fatture false
Esporre in dichiarazione delle false fatture mediche per ottenere la detrazione Irpef del 19 per cento non
costituisce evasione fiscale ma dichiarazione infedele. E’ quanto stabilito dalla sentenza n. 2168/11 della
terza sezione penale della Corte di Cassazione. Il caso riguarda una serie di frodi fiscali commesse da un
contribuente che esponeva in dichiarazione fatture mediche false apparentemente emesse da cliniche
private. Il Tribunale di Napoli aveva riconosciuto nei confronti del cittadino il reato di infedele dichiarazione e
non di evasione fiscale, e questo perché le fatture non avevano alcun valore probatorio dal momento che si
riferivano ad operazioni inesistenti ma anche perché le strutture che avrebbero emesso la documentazione
erano del tutto sconosciute. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 912 del 13 gennaio 2012, ha inoltre
stabilito che costituisce reato di dichiarazione fraudolenta l’operato dell’imprenditore che “gonfia” le schede
carburante del parco auto aziendale permettendo la detrazione di un maggior costo fittizio. I giudici hanno
condannato un imprenditore che aveva dichiarato in scheda un consumo di carburante superiore rispetto ai
dati ufficiali forniti dall’azienda costruttrice, falsità avallata anche dall’indicazione di rifornimenti avvenuti in
giorni festivi dell’impianto erogatore che, tra l’altro, non effettuava il servizio di self-service.