Alle ex fonti istitutive (sindacati e banca) è pervenuta l'informativa  ex art. 207 L.F. del Fondocomit  che di seguito riportiamo (tutta la documentazione ci è pervenuta da un collega ancora in servizio che ringraziamo):

 

Milano, 11 giugno 2013
Oggetto: Liquidazione del Fondo.
Comunicazione ex art, 207 L.F. a Pcnsionati e Attivi e a loro Eredi.
Qui accluso alleghiamo il facsimile della comunicazione ex art. 207 Legge Fallimentare che il Fondo invierà in questi giorni agli aventi diritto (e quindi certamente anche ai c.d. "attivi", cioè a coloro che erano in servizio alla data del l 0.1.2005. Sulle questioni "tecniche" conseguenti a tale comunicazione Vi abbiamo già intrattenuti e vi sono indicazioni sul sito del Fondo).
In tale comunicazione, in vista della predisposizione dello Stato Passivo, i Liquidatori hanno tenuto come riferimento i criteri originari di ripartizione decisi a suo tempo dal Consiglio di Amministrazione del Fondo.
Allo stato quindi non si sono prese in considerazione le rettifiche operabili alla luce dell'accordo UNP-ANPEC, poiché negli incontri e contatti sin qui avuti, non è risultato con chiarezza che questa fosse una via di sicura riduzione del contenzioso e di più pronta liquidazione.
Durante l'estate verranno ricevute ed esaminate le osservazioni e le istanze di legge, mentre lo Stato Passivo (che terrò conto delle osservazioni ricevute) verrà presumibilmente depositato nel mese di settembre.
Con l'occasione porgiamo distinti saluti.
Fondo Pensioni per il Personale della
Banca Commerciale Italiana in Liquidazione

 

A quanto ci è stato riferito, stanno arrivando le lettere del Fondocomit che segnalano le cifre di insinuazione al passivo del Fondo (da considerarsi comunque provvisorie): gli invii dovrebbero terminare entro fine giugno.
Una prima considerazione: è certo che le lettere (di cui riproduciamo un facsimile) non terranno conto dei destinatari dell'accordo UNP / ANPECOMIT ma verranno inviate solamente ai soci del fondo, attivi (nel concetto più volte illustrato) e pensionati, nonchè ai loro eredi. E' tuttavia interessante rilevare che durante la stagione estiva "verranno ricevute ed esaminate le osservazioni e le istanze di legge", che dovrebbe significare che verranno prese in considerazione oltre alle richieste di rettifica degli eventuali errori anche le ulteriori istanze di ammissione al passivo, magari sulla base delle cifre di cui all'accordo (in quest'ottica ci siamo permessi di scrivere non vi è la certezza  assoluta che l’accordo Unp/Anpecomit non venga applicato, osservazione distensiva che "da qualche parte" più aggressiva di noi è stata criticata).
Per questo è necessario che i colleghi rimasti per ora esclusi dallo stato passivo (zainettati, esodati, ceduti, etc.) provvedano subito (il termine scade il 1° luglio p.v.) a richiedere l'insinuazione al passivo secondo i testi proposti dall'Associazione Amici Comit - Piazza Scala per raccomandata che indichi un proprio indirizzo pec; parimenti i pensionati 98/99 dovrebbero richiedere una sostanziosa rettifica di quanto comunicato come loro dovuto (anche in questa fattispecie è d'aiuto la suddetta associazione).
Ribadiamo che in questa fase non è necessario ricorrere ad un legale, salvo che non si desideri stare tranquilli, nel qual caso è meglio comportarsi come suggerito nell'offerta ai nostri lettori del collega Casciano (visualizzala).
 La richiesta di ammissione al passivo è infatti un atto di parte ed è inutile sottoscrivere procure a legali conferendo l'incarico a gestire sia questa fase che quella successiva (che ci auguriamo tutti che non sia necessaria) contro corresponsione di una percentuale della cifra eventualmente incassata , che  scatterebbe anche solo con l'invio di una semplice raccomandata qualora i liquidatori accogliessero l'istanza. Un ulteriore consiglio: per chi vuole fare da sè sarebbe meglio acquisire sin d'ora un indirizzo PEC per espletare tutte le incombenze ed essere certi di ricevere per tale canale le comunicazioni dei liquidatori (che altrimenti verrebbero notificate mediante deposito alla cancelleria del Tribunale di Milano e da tale data scatterebbero i 15 giorni per eventuali ricorsi in forma giudiziale).
Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti.


Piazza Scala (A.I.)

 

Allegati (cliccare sui links sottostanti per visualizzarli):

facsimile della lettera che perverrà ai pensionati o ai loro eredi (salvo modifiche dell'ultima ora)
facsimile della lettera che perverrà agli attivi o ai loro eredi (salvo modifiche dell'ultima ora)

 

La presente comunicazione è opera esclusiva di Piazza Scala, che non si è avvalsa per la redazione di legali o di associazioni di pensionati: vuole essere solo un documento informativo senza la pretesa di volerci sostituire ad alcuno.

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - giugno 2013