Da un collega ci è pervenuta una lettera inviata al Fondocomit.
Riteniamo che sia una delle centinaia che pervengono ai liquidatori: la missiva è garbata anche se è indice dello stato di malessere generale che l'annosa questione ha provocato in tutti i colleghi, pensionati vecchi e nuovi, esodati e personale in servizio.
Da parte nostra riteniamo che non sarebbe difficile convincere il Presidente del Tribunale a permettere un riparto parziale che, anche se percentualmente modesto, sarebbe tuttavia molto utile a ridare morale a tutti in attesa della definizione: per questo ci rivolgiamo al collega Angelo Elia, che conosciamo come persona corretta ed attenta alle necessità degli aventi diritto che aspettano (e sono tanti, diremmo troppi).
Ci contiamo veramente!
Piazza Scala

 

Salerno, 15 ottobre 2014

Spettabile

Fondo Pensioni  per il Personale della

Banca Commerciale Italiana

In liquidazione

Via Brera, 10

20121        M I L A N O 

OGGETTO: Il riparto, le prestazioni, la vita residua 

Egregi Signori, siamo un gruppo di pensionati della Banca Commerciale Italiana e ci permettiamo di rivolgere un’istanza in relazione alla oramai decennale sospensione dell’assistenza prestata da codesto Ente Morale.

Il riparto e le prestazioni sono diventate negli anni una faccenda legale, un insieme di numeri, bilanci.

Nel frattempo la nostra vita residua è diventata una variabile certa: sta terminando.

Negli ultimi anni il nostro gruppo si è notevolmente assottigliato perché, egregi Signori, la vita biologicamente ha una fine.

Questi nostri ultimi giorni si stanno spegnendo tra mille difficoltà economiche.

Abbiamo, per buona parte della nostra umana esistenza, contribuito alla crescita di una delle più grandi realtà economiche del nostro Paese e questo secolare Istituto ci ha ricompensato consentendoci una vita molto dignitosa e ha pensato anche alla nostra vecchiaia.

Oggi, purtroppo, abbiamo tanti soldini “nostri” che sono fermi in banca oggetto di mille vicende legali ed abbiamo difficoltà anche a comprare le necessarie medicine per vivere qualche giorno in più.

Egregi Signori, chiediamo di poter ottenere un piccolo acconto di quei soldini fermi in banca, chiediamo di essere aiutati a vivere qualche giorno in più. Chiediamo che l’ Ente Morale fondato dai nostri padri nel lontanissimo 1921 continui ad avere a cuore i suoi figli.

Egregi Signori, non chiediamo giustizia. Quella spetta solo al Signore.

Chiediamo un aiuto. Per la nostra vita residua.

Con osservanza

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - ottobre 2014