L'Associazione Amici Comit - Piazza Scala ha inviato ad Antonio Masia (Presidente pro-tempore Direttivo Anpecomit) una lettera aperta che accoglie il suo invito ad aprire un tavolo di lavoro comune di tutte le parti in causa per studiare la possibilità di chiudere la vertenza del Fondo Comit senza aspettare il finire dell’iter giudiziario.
Di seguito riportiamo il testo integrale del documento:
Esprimiamo, anzitutto, vivo apprezzamento per l'attenzione che l'ANPEC, nei propri comunicati, dedica alla nostra Associazione. Della circostanza ne siamo giustamente orgogliosi, perché ciò significa che le nostre tesi postulano l'esigenza di prendere posizione, anche riesumando, con dovizia di particolari “non inediti”, storie del recente o remoto passato.
Non intendiamo, in questa sede, entrare nel merito di tali “querelles”, per non perpetuare polemiche sterili e di dubbia utilità sia per i nostri che per i vostri iscritti.
Cogliamo, invece, con vero piacere l'apertura, da voi ribadita anche di recente, a lavorare a quell'incontro costruttivo e determinante, da sempre auspicato dalla nostra Associazione.
A questo proposito citiamo quanto espresso in chiusura al vostro comunicato n. 12:
“L’Anpecomit ribadisce la sua disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro comprensivo di tutte le parti in causa (Fondo e Sindacati compresi) per trovare un accordo da condividere e che sottragga definitivamente e subito la pratica alle aule di giustizia. Un accordo che la chiuda in un ambito di colleganza vera ed equità fra persone che hanno condiviso lo stesso percorso professionale e contributivo”.
Invitiamo pertanto l'ANPEC a dar concreto seguito a questa intenzione, adoperandosi con noi perché l'incontro venga organizzato nel più breve tempo possibile.
Vista la “vicinanza” di codesta Associazione alle Organizzazioni Sindacali - confermata anche dalla partecipazione “ad adjuvandum” ad una vertenza giudiziaria sull'art.27 promossa da alcune di esse – vogliate adoperarvi per acquisire la disponibilità alla partecipazione al “tavolo di lavoro” delle sigle sindacali che rappresentano gli “Attivi”.
Da parte nostra ci impegniamo a muoverci per il coinvolgimento degli altri possibili partecipanti all'incontro, vale a dire il Fondo, l'UNP - Unione Nazionale Pensionati Comit, nonché i legali rappresentanti dei diversi “opponenti” allo Stato Passivo.
Nell'auspicio che ci sia la volontà di procedere seriamente su questa strada, superando ogni polemica nel nome del superiore interesse dei Colleghi, evitando, in particolare, di sacrificare quello degli “opponenti” che hanno seguito con fiducia il lavoro svolto dalle nostre Associazioni in questi anni.
In attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti.
Per il Consiglio Direttivo
Associazione “Amici Comit – Piazza Scala”
Il Presidente
Sergio Marini

Milano, 15 luglio 2015
Precisiamo innanzitutto il nostro pieno accordo a tale iniziativa per chiudere democraticamente la questione, anche nel pieno rispetto del pensiero degli iscritti e, più in generale, dei colleghi ex Comit che attendono da una decina d'anni la chiusura della vertenza. Arrivando ad un accordo per una soluzione extragiudiziale si libererebbero fra l'altro 80/mln di euro accantonati dai liquidatori a fronte dei 1500 ricorsi (dai quali dovrebbe tuttavia essere dedotta la cifra necessaria per soddisfare i ricorrenti stessi).
Chiediamo quindi ai nostri lettori ex Comit in pensione, esodo, servizio e quant'altro, di esprimere il loro parere compilando il sottoelencato modulo: a nostro giudizio è molto importante conoscere cosa pensano sull'iniziativa di un'associazione. Vogliamo ben vedere se qualcuno potrà evitare di dar seguito alla volontà di un campione significativo come è già successo in passato (cfr. il nostro referendum su una transazione bollato da qualcuno come velleitario, inutile e fuorviante)!
Vi invitiamo pertanto a compilare il modulo spedendolo: pubblicheremo in forma anonima (esprimendo le iniziali) TUTTE le vostre considerazioni purchè non offensive espresse in termini non contrari alla decenza.

 

Molto importante!!!!!!!
Esprimete il vostro parere sulla necessità

di aprire un tavolo di lavoro per cercare di
chiudere l'annosa vertenza Fondocomit.
Compilate il modulo e cliccate su "invia!"
Vi assicuriamo che il vostro intervento non è velleitario, inutile e fuorviante

 

 

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I pareri dei nostri lettori (clicca sui links sottostanti per leggerli):

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Piazza Scala - luglio 2015