La Madonna dei rifiuti    

 

Quell’inizio di estate del 2005 eravamo tutti impegnati a far sottoscrivere petizioni, ai residenti e non, al Comune di Caprese Michelangelo, ridente cittadina toscana, perché mettesse in sicurezza alcun tratti di strada comunale, ne illuminasse altri e spostasse almeno di 50 metri i bidoni dei rifiuti che erano a contatto con l’edicola contenente una piccolo quadro di una Madonna nella piana di S. Marco all’incrocio con San Casciano/Stratino. (foto n. 1)
In origine il manufatto era una stazione per la raccolta della posta che poi veniva trasportata con cavalli; questo almeno fino ai primi del 900 e non sappiamo chi l’abbia trasformata in edicola.
Sarebbero passati vari anni senza alcun risultato per le nostre petizioni.
Nell’estate del 2006 stavamo rientrando a casa, a Ravenna, ed alla guida c’era mia moglie. Avevamo imboccato Via IL Vignola quando le dico : “Fermati ché ho visto una statua della Madonna vicino ai bidoni della spazzatura, appoggiata sul marciapiede”; “ma cosa dici, hai le visioni”, replica lei. Comunque facciamo un ampio giro e ritorniamo in prossimità dei bidoni. Scendo e una statuetta della Madonna è sul marciapiede a circa un metro dalla raccolta indifferenziata.
Una statuetta alta ca. 30 cm, di non pregevole fattura quantunque bella, che la rappresenta con un abito bianco che le copre parzialmente i piedi; un ampio mantello celeste posto sulla testa le scende fino quasi alle caviglie, aperto sul davanti; ha le mani appoggiate al petto che indicano un cuore rosso fiammeggiante ed un ciondolo rosso con una specie di ampolla all’estremità le scende fin sotto la cintola; la testa è contornata di capelli neri, corvini, gli occhi socchiusi con ciglia nere. E’ delicata la pelle del viso, delle mani e dei piedi ma il naso non c’è più. Forse era caduta ed il possessore l’aveva abbandonata, quasi fosse un rifiuto vicino al bidone.
“La portiamo a casa e vediamo cosa si può fare”
Con tanta pazienza ed usando del gesso per rifiniture iniziamo a ricostruire il piccolo naso che lentamente e con vari interventi riprende una forma accettabile, indi applichiamo più volte un pennarello color carne. Il risultato è decente come da foto n. 2 che la mostra in tutta la sua bellezza
E adesso dove la portiamo? In Chiesa? E’ troppo piccola! Nella cappella del cimitero di Montatone, piccola frazione vicino a Caprese Michelangelo? Sarebbe come riabbandonarla e sarebbe troppo nascosta. In un’edicola? Un’ottima soluzione ma bisogna prendere le misure poiché talune potrebbero essere piccole.
Dopo varie ricerche la Provvidenza ha voluto che fosse destinata all’edicola all’incrocio di San Casciano/Stratino poiché era l’unica che la poteva contenere per altezza.
L’arrivo della Madonna (che ritornava vicino ai rifiuti dopo essere stata fra questi raccolta a Ravenna) ha anche fatto sì che il Comune di Caprese, dopo lungo silenzio, abbia arretrato di almeno 2 metri i rifiuti vetrosi che ora sono distaccati dall’edicola (foto n. 3 e 4)
L’arrivo della “Nuova Ospite” non è passato inosservato e presto qualcuno ha provveduto a ridipingere con vernice la grata e noi, dopo aver ridipinto di bianco l’interno dell’edicola, abbiamo fatto restaurare la copertura sostituendo i due sassi affiancati e cementati che fungevano da tetto (ormai ampiamente corrosi dal gelo e con infiltrazioni d’acqua) con una copertura in cemento di forma quadrata conservando l’originaria cuspide (foto 4, 5 da confrontare con la n.1).
P.S. Nella foto 5 si nota all’interno l’originario quadretto che resta nell’edicola.

Leo Marchetti - maggio 2009

 


Foto 1

Foto 2

Foto 3

Foto 4
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Foto 5

 

 

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Da Rossella - ottobre 2013: Ho ormai 48 anni e vivo a Firenze .Durante la mia infanzia passavo le vacanze estive nella canonica sottostante a San Cassiano ed addirittura vi ho vissuto per un anno intero con i miei fratelli la nonna ed una anziana zia di mia nonna frequentandovi l'ultimo anno delle scuole elementari. Nonostante la permanenza in codesto luogo fosse per me ed i miei cari forzata ne mantengo un ricordo così vivido e ricco di emozioni che il rivedere il tabernacolo mi rievoca per intero come fosse ora. Sensazioni di pace e serenità che solo in un luogo così si possono trovare! Quando mi trovavo a passare di là durante i miei giri esplorativi in questi luoghi fantastici mi fermavo sempre a scrutare.

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