Piazza Scala

 

Organizzare un evento, perfettamente riuscito ed apprezzato da tutti, come quello di ieri sera, 8 febbraio 2014, presso il Teatro e… pertinenze varie per il Dulcis in fundo, alias rinfresco, dell’Istituto Canossiane di Feltre, non solo non deve essere stata cosa facile, ma ciò deve anche aver richiesto qualche anno per mettere insieme perfettamente il tutto, stante il numero dei presenti e la eterogeneità degli organizzatori, sia per settore economico-culturale, musico-corale, ma anche con riferimento alla loro provenienza come il Giappone, senza dimenticare tutti gli altri riconducibili a scuole agrarie, alberghiere, culturali in genere che, con i loro rispettivi apporti, hanno scritto per la Città di Feltre una pagina bellissima tanto da meritare a pieno titolo una lettura a livello internazionale.

Va detto subito, senza nulla togliere agli altri a cui va sicuramente il plauso di tutti, in primis all’autore del libro “ SAPORI E SAPERI” di Serena Turrin, che i pilastri che hanno supportato questo splendido evento sono ascrivibili alla Società LATTE BUSCHE,  Busche-Belluno, ormai nota a livello anche internazionale per i suoi prodotti che non sono secondi a nessuno ed alla CASA EDITRICE D.B.S., Seren del Grappa (Belluno), che, attraverso i loro esponenti, rispettivamente. Francesco De Bortoli, direttore di LatteBusche  e  Silvio De Boni, titolare della DBS., hanno sostenuto con grande successo l’impegnativo evento nel suo insieme.  

Il senso dell’incontro, ancorato al territorio delle dolomiti nel quale viviamo, ha messo in evidenza diversi aspetti correlati al postulato secondo il quale i sapori dei cibi  sono anche saperi culturali.

La condivisione dello stesso cibo, in famiglia, in occasione di determinati avvenimenti sociali, nella

quotidianità, introduce le persone nella stessa comunità, le rende membri della stessa cultura, le mette in comunicazione. Il  dono del cibo ad esempio, getta un ponte tra noi e l’altro, e in tutte le società ha sempre avuto un peso rilevante nelle dinamiche sociali. Nella civiltà occidentale a San Valentino gli innamorati si regalano cioccolato, sotto forma di cioccolatini: il cioccolato è un afrodisiaco, un eccitante e, inoltre, regalare cioccolato è una sorta di promessa di dolcezza e bontà al partner...

Il cibo è anche strumentale nel sottolineare le differenze, tra gruppi, culture, strati sociali, e serve a rafforzare l’identità di gruppo, a separare e distinguere il "noi" dagli "altri" .

occidentali...

Non è possibile, per motivi di spazio,  registrare in toto il contenuto di questo evento che certamente ha insegnato tante cose ad un pubblico numerosissimo ed attento, allietato anche da diversi brani  da parte di un applauditissimo coro “Monti del Sole”.   Ah…dimenticavo che la cultura della nostra alimentazione, quella dolomitica, è stata esportata  con successo persino in Giappone, ove uno Chef di Castion (BL), Ivano Burigo,  l’ha proposta con successo in alberghi di proprietà della Honda, ove convenivano i migliori piloti del mondo..  

Alla fine, uno splendido buffet che ha proposto ai convenuti un eccezionale e diversificato menù, tutto  riconducibile ai prodotti locali. 

Un apprezzamento a tutti, anche ai….commensali. Numerosi e ed…impegnati a rendere onore alla dicotomia di cui a titolo.  

 

Vedi foto qui di seguito

 

ARNALDO DE PORTI

dearstern@hotmail.com

 

 

 

 

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Piazza Scala - febbraio 2014