Cosenza, 22 aprile 2012 - www.asspenscarical.altervista.org

 

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista

il Quotidiano - Domenica 22 aprile 2012

 
Dopo l’approvazione degli ultimi emendamenti della Camera è possibile avere un quadro meno nebuloso sull’lmu. Ecco, in sintesi, le più significative novità.
Abitazione principale
E’ quella in cui risiedono e dimorano il contribuente ed il suo nucleo familiare. In presenza di più residenze, per lo stesso nucleo, l’abitazione principale è una sola. Le agevolazioni previste per l’Imu sulla prima casa si applicano quindi per un solo immobile. In caso di abitazione assegnata in sede di separazione o divorzio al coniuge non titolare di diritti reali su di essa, ai soli fini Imu, il coniuge assegnatario si considera titolare del diritto di abitazione con l’obbligo quindi del versamento dell’imposta.
Aliquote
L’acconto Imu verrà calcolato con le aliquote base del 4 per mille e del 7,6 per mille, rispettivamente abitazione principale ed altri fabbricati, stabilite per legge. Gli enti municipali avranno tempo fino al 30 settembre per rimodulare aliquote e detrazioni. I Comuni godono di molta libertà nel determinare le aliquote: dal 2 al 6 per mille per l’abitazione principale, e dal 4,6 al 10,6 per mille per gli altri immobili, tranne che per gli immobili rurali strumentali per i quali l’aliquota è stata fissata al 2 per mille. Non solo, il Governo si è prefissato l’obiettivo di reperire almeno ventuno miliardi pertanto, una volta verificata l’entità del gettito della prima rata, si è riservato l’ulteriore possibilità di rimettere nuovamente mano ad aliquote e detrazioni che potrebbero essere definite entro il prossimo 10 dicembre, proprio a ridosso del versamento da eseguire entro il giorno 17!
Rateizzazione
Limitatamente all’abitazione principale i contribuenti potranno scegliere se pagare l’imposta municipale unica in due o in tre rate per il 2012. Nel primo caso verrà pagato il 50% entro il 18 giugno e il restante 50%, con conguaglio, entro il 17 dicembre. Nel caso delle tre rate, la prima e la seconda, corrispondenti ciascuna al 33% saranno versate entro il 18 giugno e il 17 settembre, mentre il 17 dicembre sarà la data di scadenza per il conguaglio. I proprietari di altri immobili dovranno invece fare i conti con il tradizionale calcolo che prevede due scadenze, giugno e dicembre, per versare rispettivamente acconto e saldo. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale il versamento dovrà essere suddiviso in due parti e con due distinti codici tributo, quello riservato al Comune e quello riservato allo Stato, utilizzando la delega di pagamento F24. L’imposta potrà essere pagata anche mediante bollettino di conto corrente postale, e non solo attraverso l’F24, ma da dicembre prossimo per saldare l’ultima tranche.
Anziani e disabili
I Comuni potranno scegliere di applicare uno sconto Imu per anziani e disabili ricoverati in strutture sanitarie. L’agevolazione consiste nell’applicazione dell’aliquota stabilita per l’abitazione principale e non per la seconda casa. Gli enti municipali possono quindi considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto ad anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente. L’agevolazione potrà essere assegnata solo a condizione che l’unità immobiliare non risulti locata.

 



 

 

 

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