Cosenza,     29 luglio 2010

Comunicazione N°65-2010 (rassegna stampa)

Web-site:  www.asspenscarical.altervista.org

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LA CARTELLA DI PAGAMENTO CAMBIA VESTE

Non si sa se il provvedimento potrà servire anche a ovviare alle famose cartelle pazze.       Comunque sia, la cartella di pagamento inviata da Equitalia SpA ai contribuenti si presenterà completamente rinnovata dal punto di vista formale: la nuova veste grafica e l’impaginazione consentono una migliore comprensione delle varie sezioni con istruzioni più comprensibili e indicazioni che possono servire nel caso in cui il contribuente voglia rateizzare il debito.  La caratteristica più saliente della nuova cartella di pagamento è la maggiore chiarezza nelle informazioni fornite al contribuente, soprattutto per quanto riguarda la procedura per i ricorsi e gli enti impositori a cui si riferiscono le richieste di pagamento.  Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che ha introdotto il nuovo modello, entrerà in vigore obbligatoriamente per i ruoli consegnati agli agenti della riscossione successivamente al 30 settembre 2010.

Micaela Chiruzzi (Famiglia Cristiana N.18/2010)

 

I REDDITI DELLE FAMIGLIE NEL MIRINO DELLO STATO

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto anticrisi viene introdotto il nuovo redditometro 2010, destinato a scrutare già le prossime denunce dei redditi che i contribuenti si stanno approssimando a compilare.  Si tratta di uno strumento di accertamento che permette di misurare statisticamente il reddito presunto dei contribuenti partendo dall’analisi dei consumi:  il possesso di residenze secondarie, di automobili lussuose, premi di assicurazioni sulla vita, imbarcazioni, yacht, motoscafi.

Nel nuovo sistema, per far scattare l’accertamento basterà uscire dai “binari” per un solo anno, e non due a differenza del vecchio redditometro, e la distanza tollerata fra i redditi dichiarati e quelli presunti, in base ai consumi, si assottiglia dal 25 al 20 per cento.

Tale meccanismo darà maggiore importanza alla capacità reddituale dell’intero nucleo, e dividerà le famiglie per tipologia (single e coppie, con figli o senza, giovani, di mezza età o anziani), area e centro urbano di residenza, classi di reddito.  Il contribuente può difendersi dall’accertamento dimostrando di aver sostenuto l’esborso di spese con dotazioni patrimoniali, risorse finanziarie accumulate in anni precedenti o da altri mezzi a sua disposizione come vincite al gioco, eredità eccetera. Ricordiamo che dalla lotta all’evasione l’erario nel 2009 ha incassato 9,1 miliardi di euro. Un risultato record, pari al 32% in più rispetto al 2008.  Complessivamente, fa notare l’Agenzia delle Entrate, nel biennio sono stati incassati 16 miliardi di euro.

Micaela Chiruzzi (Famiglia Cristiana N.28/2010)

 

LA FORMULA E LE SCADENZE PER RIMEDIARE ALLE DISTRAZIONI

Scaduti i termini di presentazione del modello 730, il fisco consente di rimediare agli errori e alle dimenticanze commesse nella dichiarazione originaria, a suo tempo validamente e tempestivamente presentata, esibendo un nuovo modello 730 cosiddetto “integrativo” entro il 25 ottobre.  E’ il caso del contribuente che si accorge di non aver inserito in dichiarazione delle spese mediche, o qualsiasi altro onere detraibile o deducibile che, rettificato, determina un maggior rimborso o un minor debito Irpef.   In tale ipotesi è possibile chiedere l’assistenza ad un Caf o a un professionista presentando la documentazione necessaria per verificare il diritto al riconoscimento della nuova detrazione.  Per chi è stato particolarmente distratto, l’Amministrazione finanziaria concede tempi più lunghi, come ultima possibilità, per sanare gli errori, presentando on-line, tramite un intermediario abilitato,  il Modello Unico entro il 30 settembre 2011.  Il maggior credito d’imposta che risulta dalla dichiarazione integrativa può essere utilizzato in compensazione oppure chiesto a rimborso.

Micaela Chiruzzi (Famiglia Cristiana N.37/2010)  

 

 

 

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