Piazza Scala


Le sagre estive in Liguria
Toirano - mostra mercato di prodotti agricoli e artigianali

 

     una serata tra specialità locali, natura e storia!   

 

Con l'arrivo dell'estate l'entroterra ligure è sempre molto vivace: i paesi dell'interno organizzano (a rotazione) serate gastronomiche al fresco, di solito sotto i castagneti delle colline. In questo modo le pro loco riescono a monetizzare l'intervento dei volontari (ovviamente non pagati se non in natura, di solito  con qualche bicchiere di vino) per integrare le loro magre casse.
Tuttavia può accadere che, ferma restando la collocazione a qualche chilometro dalla costa, le manifestazioni si svolgono all'interno dei borghi medioevali che abbondano sulle colline della Liguria. Fra questi (ma non solo: potremmo infatti citare Balestrino, Giustenice, Peagna, ecc.) spicca senz'altro il centro di Toirano (circa 2.700 abitanti), che. oltre a vantare radici nell'era romana, è stato molto attivo nel Medioevo, intorno all'anno mille. All'interno della sua cinta muraria, che si intravvede ancora qua e là, per quattro giorni esplode la Festa dei Gumbi: in dialetto ligure il "gumbo" è il frantoio che tanto è importante per un prodotto caro agli abitanti delle colline, l'olio  d'oliva, leggero e fruttato ricavato dalle piante presenti nei terrazzamenti ("fasce") strappati e consolidati con muri a secco dai fianchi montagnosi del territorio.
In questi quattro giorni la festa è totale: migliaia di visitatori possono acquistare i prodotti agricoli ed artigianali della zona, addentrarsi in un percorso gastronomico che si snoda nei "carruggi" della cittadina (in prima linea frittelle e farinata), cenare nei punti di ristoro all'aperto (dopo le 19.30) e infine visitare i gumbi e il museo etnografico della locale Val Varatella.

Un discorso a parte meritano le famosissime grotte che si intravedono sulla collina a poche centinaia di metri: per averne una sintetica visione vi rimandiamo alla scheda inserita in questa pagina.
Unico problema reperire un parcheggio per la propria autovettura: potrebbe infatti capitarvi di dover sostare a grande distanza dal cuore della manifestazione o, addirittura, di non trovare posto come è capitato allo scrivente in un paio di occasioni (come potete rilevare dalla galleria di fotografie quest'anno ho raggiunto la sagra con largo anticipo - intorno alle 18.30, come risulta dai tavoli ancora vuoti - e non ho avuto problemi).
Arrivederci all'agosto 2012!
Alfredo Izeta

 

Come arrivare a Toirano

 

 

 

Le grotte di Toirano

 

Sono senza alcun dubbio le più celebri grotte liguri. Gli ingressi e la prima sala erano noti sin dal periodo rinascimentale: alla fine del IXX secolo uno studioso locale scoprì nella prima sala della Grotta della Basura (la più celebre e l'unica contenente reperti di interesse archeologico) resti preistorici insieme a tombe romane ad incinerazione di tarda epoca imperiale. Nel 1944 le grotte venivano usate come rifugi antiaerei: durante un bombardamento alcune persone presenti all'interno della grotta della Basura notarono sulla parete di fondo una fenditura dalla quale usciva una corrente d'aria insieme a pipistrelli: tutto ciò era un chiaro indizio di un successivo tratto che si sviluppava oltre quelle concrezioni calcaree. Sulla base di queste osservazioni il 28 maggio 1950 un gruppo di giovani ricercatori e speleologi di Toirano infranse con l'esplosivo quel diaframma e raggiunse un percorso inviolato da migliaia di anni!

Il complesso delle Grotte di Toirano è costituito da tre caverne:

La Grotta della Basura (della Strega): è la più importante e la parte accessibile al pubblico si sviluppa per circa 700 metri; dopo la prima sala si incontrano le prime tracce (piedi, ginocchia e mani risalenti a circa 12.000 anni fa!) del passaggio dell'uomo del Paleolitico Superiore che proseguono per circa 450 metri sino alla Sala dei Misteri che mostra su una parete resti di argilla, presumibilmente scagliate da quei nostri progenitori con qualche motivazione rituale; tuttavia l'uomo non abitò nell'interno della grotta in quanto non sono stati reperiti resti umani; vi abitò invece per millenni l'Ursus Spelaeus, gigantesco plantigrado la cui presenza e testimoniata, oltre che dalle orme e dai graffi sulle pareti, dal rinvenimento di oltre un centinaio di scheletri a monte di una "diga" naturale di calcare; da sottolineare la rara bellezza dell'interno, ricco di laghetti, stalattiti e concrezioni calcaree; stupenda anche la parte non raggiungibile dal pubblico (protetta da sifoni naturali); nel 1960 la rimozione di un diaframma calcareo portò alla sala conclusiva della grotta che porta all'Antro di Cibele, un sifone ora svuotato noto per le sue concrezioni calcaree "mammellonari"


La Grotta di Santa Lucia Inferiore: nel 1966, durante le ricerche di un collegamento con la Grotta della Basura, furono scoperte alcune vaste sale interne ricche di concrezioni calcaree e grandi stalattiti ricoperte di cristalli di aragonite, la cui formazione e tutt'oggi oggetto di discussione tra gli studiosi; il percorso si sviluppa per alcune centinaia di metri: l'ultima sala è collegata alla Grotta della Basura da un corridoio artificiale (aperto con esplosivi nel 1967) lungo 120 metri; in questa zona mancano reperti archeologici che attestino la presenza dell'uomo o di animali: per questo motivo è possibile scattare fotografie


La Grotta di Santa Lucia Superiore: la cavità, nota sin dal Medio Evo, si apre dietro l'altare del Santuario di Santa Lucia (XV secolo) eretto nelle vicinanze dell'entrata della Grotta di Santa Lucia Inferiore: è un corridoio rettilineo lungo 240 metri; gli scavi effettuati nella grotta hanno portato alla luce reperti litici attribuiti all'Uomo di Neanderthal

 

Fotografie (cliccare sulle miniature per ingrandirle)


 

 

 

 

L'abitato di Toirano
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La sagra gastronomica
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Piazza Scala - Agosto 2011