Da Singapore il collega Clement Benelli

 

 

Ovviamente la destinazione del bellissimo “Asian Civilisations Museum” e' d'obbligo anche per chi abbia visto gli scavi di Xian nella provincia cinese di Shaanxi.
Una visita notturna alla mostra guidata dal Direttore del Museo, Dott.Alan Chong, esperto di ceramiche cinesi, e' poi un'occasione irripetibile.
Molti dei misteri che avvolgono la vicenda dell'esercito di terracotta restano ancora tali.
E' noto che il Primo Imperatore (Qin Shi Huangdi) dopo aver sconfitto e assimilato i cosiddetti “Regni Combattenti” della Cina centrale, divenne ossessionato dalla ricerca di un elisir che gli donasse l'immortalità.
L'esercito di terracotta e' testimonianza di questa ossessione: circa otto mila statue in grandezza naturale di guerrieri, arceri, ufficiali, cavalli e carri, posti a difesa della tomba di Qin Shi Huangdi che ancora gli archeologi cinesi non hanno aperto per timore di non riuscire a preservarne le ricchezze che e' ritenuta contenere.
Al “Primo Imperatore” si deve non solo l'unificazione della Cina, ma anche la standardizzazione della scrittura, l'unificazione delle unita' di misura, la riforma della struttura amministrativa statale e tra l'altro l'inizio della Grande Muraglia.
Le terrecotte sono la testimonianza di un grande visionario che divide ancora gli storiografi sulle origini di un impero che ha marcato la storia della Cina sino ai tempi presenti.
Clement Benelli - settembre 2011

 

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Piazza Scala - settembre 2011