PALAZZO GUARNIERI.  LA MUSICA “VERA”  STA  INGENTILENDO L’ANIMA DELLA CITTA’ DI FELTRE, 
PARTENDO DAI SALOTTI  DI QUESTO GIOIELLO DI ARCHITTETTURA STILE “GOTICO-VENEZIANA”  ?

 

Ormai possiamo dire a pieno titolo che Palazzo Guarnieri, grazie anche e soprattutto alla passione e all’impegno di chi, come il Centro Musica UNISONO,  malgrado i momenti difficili, si prodiga  affinché la Città di Feltre  possa tenere in piedi un cuore capace di irrorare  linfa vitale nel tessuto culturale della città, spesso distolta da iniziative sindacabili (troppo spesso rumorose e non riconducibili, il più delle volte, neanche ad un minimo di indirizzo culturale, iniziative  che talvolta  nulla o poco  hanno a che fare con la crescita  della città),  esso sta adoperandosi  per  riprendere quel percorso che la Serenissima, a suo tempo, le aveva assegnato collocandola, per certi versi,  sullo stesso piano.. L’altro giorno, a Milano, parlando della bellezza di Feltre e della sua “sopita” cultura,  ho sentito dire scherzosamente  che se mettiamo… l’acqua attorno alla “Cittadella” avremmo una seconda Venezia...

                                     

Detto questo, vorrei ricordare che soltanto una quindicina di giorni fa, nel Palazzo Guarnieri,  è stata la volta di una rassegna clavicembalista a livello internazionale mentre in questi giorni , 21/9, 28/9 e 5/10, sì è conclusa, con la collaborazione del Circolo Culturale Bellunese ed il Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, nonché ovviamente del Centro di Musica UNISONO, un repertorio nell’ambito di  “CAMERA ENSEMBLE” che ha visto protagonisti molto giovani, ma non per questo meno professionisti degli artisti già affermati, come :

MAURO DALLA MASSARA (pianoforte), LAURA MAZZA (violino), VALENTINA ZOCCA (violoncello), LISA  BULFON (viola), RAMZI SHOMALI (pianoforte), GLORIA MARIA CITTON (clarinetto), DAVIDE PILASTRO (violoncello), GIOVANNA TASSONI (pianoforte), ELEONORA DONA’ (soprano), ALESSANDRO VALLE (flauto) i quali, con un repertorio che va dagli anni 1756 al 1916, hanno fatto ascoltare ad un  folto pubblico, molto raffinato ed attento, brani di E. Granados, W.A. Mozart, C. Franck, D. Shostakocich, J. Brahms, J.N Hummel,C. Kreutzer, C: Debussy e M: Ravel.

 

Parlare dei predetti artisti,  caratterizzandoli uno per uno,  tutti laureati in musica, richiederebbe molto spazio, ma possiamo dire senza tema di errori, che essi sono tutti a livello di eccellenza musicale.  Va ricordato, per notizia,  che oggi il conservatorio si è trasformato in università .

 

Sarebbe davvero auspicabile che iniziative della specie potessero  prendere  un serio e fattivo avvio nell’interesse della Città di Feltre che, come detto dianzi, avrebbe bisogno di sviluppare il suo.... appetito culturale in questo contesto, magari sacrificando  - lo dico senza polemica - altre cose che non lasciano nulla dentro,  non sottacendo che qualsiasi tipo di  “cultura vera”  è anche sinonimo di crescita della città che, come tutti sappiamo, (lo dico a titolo personale)  è ferma da oltre mezzo secolo, quando invece poteva essere ai primi posti in chiave nazionale da molti anni.  E ciò, senza nulla togliere ad altre valide  iniziative che pur ci sono da anni, ma che devono spesso arrancare proprio perché la linfa, citata in premessa, non scorre a sufficienza in questa nostra meravigliosa Città di Feltre. Che non merita certo di apparire come una...Cenerentola.

 
ARNALDO DE PORTI

ottobre 2014

 

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