Crediamo che tutti i nostri
lettori abbiano appreso quanto accaduto a Genova in questi giorni
sommersa dall'acqua, dal fango e da tante recriminazioni su quanto
la classe politica avrebbe dovuto fare e che speriamo faccia prima
di altri lutti:
in punto ci è pervenuta una mail di Renzo Saitta che esprime tutto
il suo amore per la sua città.
Sulle note di due genovesi doc, Fabrizio De Andrè e Paolo Conte,
esprimiamo il nostro cordoglio a tutti i genovesi, in particolare ai
colleghi ex Comit ivi residenti, ai quali siamo vicini e diciamo:
tenete duro sappiamo che che la farete, la nostra razza ha una
marcia in più!
Piazza Scala (A. Izeta da Finale Ligure)
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Guardando
le immagini di Genova sono tornato indietro di 44 anni.In quel mese
di ottobre alle ore 13,30 il Bisagno ha sfondato il sottopasso della
stazione Brignole, ci sono stati 44 morti di cui 25 solo a Genova,
gli altri tra Voltri e Vado. Ho
spalato fango per tre giorni ed in questi anni nulla è stato fatto.
Ho trovato uno scritto anonimo sull'alluvione; è molto bello e
commovente:
Renzo Saitta
Saranno le fasce ricche di ulivi e sudore che
ci hanno reso più chiusi.
Sarà che dal mare abbiamo visto arrivare nemici e partire amici.
Sarà che il grigio dei vicoli ci rende tristi.
Sarà che quel poco che abbiamo non ci è' stato regalato ma e'
costato sangue e fatica.
Sarà che i vecchi hanno trasmesso ai giovani un senso di
appartenenza che ci contraddistingue.
Sarà che ci basta vedere la lanterna per capire che siamo a
casa....
Saranno tante cose, sarà che una canzone di Faber ci fa emozionare e
non solo per l'ottima sonorità... ma perché parla di noi.
Sarà quest'aggettivo che ci rende superbi.
Sarà un'altro aggettivo che ci definisce tirchi
...sarà che il mugugno e' libero...
La sostanza non si dipinge con un sarà' stato o un sarebbe... la
sostanza e' che Genova e i Genovesi aspettano che il cielo si
plachi, che il mare ci accarezzi... ed insieme si riparte, non c'è
fango che tenga... questa e' Genova.... ed ora fateci piangere i
morti, ripulire gli occhi dal disastro, tappare le orecchie per non
sentire le menzogne.... ora dobbiamo rendere di nuovo superba la
città più bella del mondo.... sciacalli accomodatevi, vi stiamo
facendo vedere il valore di essere genovesi.
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