La "Serenissima" nel Mediterraneo   


Come noto, la Repubblica di Venezia, la più potente repubblica marinara italiana (le altre furono Genova, Pisa ed Amalfi) riuscì a stabilire uno stretto intreccio di alleanze con le potenze del tempo. Grazie all'azione diplomatica dei suoi emissari riuscì ad impadronirsi di quasi tutte le isole del Mediterraneo Orientale: fra queste ebbe un'importanza fondamentale Creta, che le permise di gestire la propria presenza e di sviluppare e proteggere i propri traffici, consacrandola di fatto nel ruolo di prima potenza marittima e commerciale europea.
Creta passò sotto il dominio di numerosi colonizzatori: greci, romani, turchi, veneziani e, da ultimo, i tedeschi nella seconda guerra mondiale: la presenza - e, di conseguenza, l'egemonia - veneziana abbraccia un periodo che va dal XIII al XVII secolo, durante il quale la Serenissima fortificò i principali porti (Rèthimno, Hiràklio, Chania), costruì palazzi e chiese, lasciò altre strutture fortificate.
Fra queste ultime rivestono un buon interesse:

● l'isolotto fortificato di Spinalògka (XVI secolo) nei pressi di Alounta: sull'isola si può vedere un'imponente fortezza che resistette ai turchi per molti anni; in seguito fu trasformata in lebbrosario e venne definitivamente abbandonata negli anni cinquanta;

● la fortezza di Fragkokàstello: ultimata nel 1371 come difesa contro i pirati e i rivoltosi sfakioti, sorgeva solitaria nella parte meridionale dell'isola, sulla costa ad est di Sfakià; anche se l'interno è in rovina, la parte esterna con la cerchia delle mura è sostanzialmente integra; sopra l'entrata sud è ancora presente il Leone di San Marco.

Nelle immagini sottostanti potete osservare le immagini delle strutture descritte in questa pagina, che rappresentano comunque solo una piccola parte delle costruzioni veneziane.

La principale attrattiva dell'isola è indubbiamente costituita dai resti dell'imponente palazzo minoico di Cnosso (peraltro privo degli originali degli affreschi rinvenuti, trasferiti al museo di Iràklio, e restaurato con cemento armato) portato alla luce da Sir Arthur Evans nel 1900, ma altrettanto importanti sono altre pagine di storia che abbracciano tutti i periodi. La presenza veneziana con le sue abbondanti testimonianze ha indubbiamente un fascino che colpisce il visitatore.


Alfredo Izeta - settembre 2010

 

 

 

 

 

Nell'ordine Chania (1 foto), Spinalògka (2 foto), Fragkokàstello (4 foto), Rèthimno (1 foto), Iràklio (2 foto)
  Clicca sulle miniature per ingrandirle  

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Piazza Scala - settembre 2010