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Fondocomit: 3.7.2015 – Comunicato relativo
al deposito nella Cancelleria del Tribunale
di Milano (Sezione Fallimentare) del
prospetto di erogazione di acconti
Il Collegio dei
Liquidatori informa che, essendo scaduti gli
ultimi termini per nuove opposizioni o
insinuazioni tardive allo Stato Passivo del
Fondo, è divenuto possibile calcolare con
sufficiente approssimazione l’importo da
accantonare prudenzialmente a fronte delle
pretese patrimoniali finora presentate e
suscettibili di influire sullo Stato Passivo
medesimo. Accantonato l’importo così
calcolato, risultano attualmente disponibili
- e dunque erogabili mediante una nuova
distribuzione di acconti – un po’ più di
Euro 96 milioni (lordi).
In tal senso un
progetto di erogazione è stato illustrato
all’Autorità di Vigilanza (Presidenza del
Tribunale di Milano)
(v. Decreto in “Comunicazioni”) e
questa, con provvedimento in data 30 maggio
2015, ha autorizzato i Liquidatori ad
eseguire l’erogazione secondo i criteri
indicati, per la somma complessiva di
Euro 96.659.538,15.
Lo stesso
progetto è stato illustrato ed
approfonditamente discusso con la
Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione
- COVIP nel corso di apposita riunione
svoltasi in data 28 aprile 2015 nella sede
dell’Autorità, la quale, riscontrando le
successive comunicazioni del Fondo, ne ha
preso favorevolmente atto in data 24 giugno
2015.
A seguito di
quanto sopra, il Collegio dei Liquidatori
evidenzia i principali elementi
dell’erogazione prevista:
Importo
erogabile:
Oltre Euro 96 milioni lordi (cui verranno
applicate le relative trattenute fiscali),
come detto sopra.
Beneficiari:
Come si ricorderà, l’ultima erogazione di
acconti era stata disposta nel 2008 (ed era
stata interamente eseguita, salvo i limitati
casi di soggetti, prevalentemente eredi, che
non hanno ancora completato la presentazione
dei documenti utili ad attestare il loro
diritto alla percezione). Quella erogazione
del 2008 – basata su accantonamenti allora
necessariamente più ampi e differenti -
portava a percentuali d’acconto assai
differenziate fra “attivi”, pensionati
“1998/1999” e pensionati “ante 1998” (i
quali ultimi ricevettero acconti
particolarmente limitati). La nuova
erogazione – oggi basata su accantonamenti
minori e meglio definiti -
prevede quindi un criterio di
distribuzione complementare a quello
utilizzato in precedenza, e ciò comporterà
di fatto che la quasi totalità degli importi
sarà attribuita ai pensionati più anziani
(pensionati “ante 1998”). In questo modo le
percentuali globali degli acconti saranno
tendenzialmente uniformate, e comunque le
residue differenze saranno molto ridotte.
Per ragioni pratiche, non si erogherà
l’acconto per quei casi nei quali il calcolo
porti ad un ammontare inferiore ad Euro
500,00 (lordi). Il prospetto
dell’erogazione, con gli importi previsti
per ciascun beneficiario, sarà riportato
sulla piattaforma FALL.CO (consultabile con
le password fornite a tutti coloro che hanno
comunicato la propria PEC al Fondo), oltre
ad essere stato depositato in data 29 giugno
2015 nella Cancelleria del Tribunale
(Sezione Fallimentare) dove era già stato
depositato a suo tempo lo Stato Passivo.
Modalità di
erogazione agli “attivi”:
Per quanto riguarda i soggetti “attivi”, gli
importi verranno trasferiti mediante
bonifico al Fondo di gruppo a cui sono
attualmente iscritti, e tale pagamento sarà
comunicato con apposita distinta ai singoli
beneficiari.
Modalità di
erogazione ai “pensionati”:
Per quanto riguarda i pensionati (ed
eventualmente i loro eredi se già noti), il
Fondo ha generalmente a disposizione i dati
dei conti utilizzati a suo tempo per
corrispondere la pensione e/o precedenti
erogazioni. Essendo trascorsi ormai diversi
anni dall’ultimo pagamento, verrà svolta
innanzitutto una verifica sull’esistenza
attuale di quei conti. In caso di verifica
positiva i pagamenti verranno effettuati con
bonifico su quei conti correnti.
Ove invece non
risultasse possibile utilizzare dati
precedentemente in possesso del Fondo, non
verrà effettuata dal Fondo stesso una nuova
raccolta di dati bancari, perché tale
raccolta si svolgerebbe raccolta si
svolgerebbe necessariamente con
comunicazioni a distanza, passibili di
lungaggini ed errori, senza contare il
rischio di inserimenti in danno dei
legittimi beneficiari, spesso anche di età
avanzata. Perciò è stato
preordinato un ‘servizio dedicato’, delegato
a Intesa Sanpaolo SpA, cioè alla stessa
Banca che è custode dei valori del Fondo,
oltre ad essere diffusa capillarmente sul
territorio nazionale e ovviamente ‘vicina’ a
molti dei probabili percettori di queste
somme. In pratica, il Fondo indicherà alla
Banca gli elementi identificativi necessari
dei beneficiari e l’importo netto da
riconoscere e questi ultimi saranno
avvisati, con apposita lettera di recarsi in
qualsiasi filiale del Gruppo Bancario Intesa
Sanpaolo, dove le somme loro destinate
potranno essere incassate previa opportuna
identificazione (da svolgersi mediante
presentazione di uno o più documenti di
identificazione e verifica della concordanza
tra i dati riportati in tali documenti e
quelli indicati dal Fondo nell’ordine di
bonifico).
Documentazioni
degli eventuali eredi:
Occorre ricordare infine che dall’avvio del
processo di liquidazione vi sono ormai
migliaia di pratiche di eredi da gestire,
pratiche in costante aumento.
Ciò fa sì che gli Uffici del Fondo
debbano costantemente raccogliere e
verificare una importante documentazione
ereditaria (certificato di morte, atto
notorio, verbale di pubblicazione o
attivazione dell’eventuale testamento,
comunicazione degli eredi in ordine alla
suddivisione percentuale delle somme quando
gli eredi siano più di uno). A questo
proposito si fa presente che, in assenza di
tale documentazione, non vengono disposti
pagamenti e le relative somme vengono
accantonate per essere poi erogate al
completamento della pratica.
In conclusione
si precisa
che, appena sarà stato predisposto il flusso
dei bonifici, un apposito comunicato ne darà
notizia su questo sito; analoga notizia sarà
pubblicata allorquando sarà inviata la
lettera a ciascun beneficiario che
consentirà ai restanti percettori di
presentarsi in qualsiasi filiale del Gruppo
Bancario Intesa Sanpaolo.
Tutte le
informazioni al momento disponibili
sono presenti in questo comunicato; perciò
si fa cortese preghiera ai partecipanti al
Fondo di evitare - per quanto possibile - di
telefonare o inviare email agli Uffici del
Fondo (già sottoposti a una mole di lavoro
in questa occasione) relativamente al
progetto di erogazione. |