Da un collega pensionato abbiamo oggi ricevuto la seguente mail a seguito di quanto da noi pubblicato alcuni giorni fa:
Del fondo pensione COMIT ne sono dette tante e di più. Ultime notizie, quelle di Leo Marchetti e Nicola Borzi, su Piazza Scala e Sole 24 ore.
Le notizie sono devianti rispetto a quanto mi hanno comunicato in precedenza, salvo che, come può accadere a coloro della mia età, che io non abbia capito niente.
Io, pensionato dal 1993, attendo una certa ed interessante cifra dal Fondo, come mi è stato comunicato lo scorso anno: sono dentro al riparto o mi hanno lasciato fuori....?! Magari per fatal combination...
Potreste chiedere ai predetti due colleghi ? Magari inviando questa mail ?
Come ben sapete, Piazza
Scala non si occupa direttamente di problemi di questo genere, che sono già
seguiti dalle tre associazioni dei pensionati (Cariplo, UNPComit e Anpecomit):
abbiamo tuttavia ritenuto opportuno fare da tramite con l'amico Gioacchino
Costantino (che insieme a Gianfranco Minotti della Sezione di Milano è la massima autorità Anpecomit
su questa spinosa questione)
Tu sei pensionato dal
1993 ed hai sicuramente diritto alle plusvalenze (un importo più basso di
quanto aspetti in quanto dal monte destinato ai vecchi pensionati sono stati
detratti ca. 70/mln. destinati ai Ragazzi 98/99, agli esodati, etc.).
Secondo noi non sarà una cosa brevissima, anche se speriamo che ti possano
pervenire notizie migliori). Inoltriamo questa mail a Nino Costantino (come
te socio Anpecomit) che potrebbe farti avere qualche notizia di dettaglio.
Nino ha immediatamente risposto (come suo costume), fornendo alcune importanti precisazioni:
Caro
amico, Piazza Scala ti ha già dato alcune informazioni importanti,
cercherò ora di aggiungere io qualcosa e comunque di aggiornarti sulla
situazione attuale.
Premesso che secondo il recente accordo tra UNP e Anpec il sacrificio dei
pensionati ante '98 sarebbe di 70 milioni di euro (ed andrebbero divisi tra
diverse categorie in buona parte escluse dal piano di riparto).
Ciò premesso va detto che qualora quest'accordo andasse in porto
l'incidenza sulla somma originariamente comunicata dal Fondo, secondo il
Piano di Riparto (poi ritenuto nullo dal Tribunale), sarebbe di circa il
18% .
Tieni presente che la cifra di plusvalenze comunicatati originariamente non
teneva peraltro conto :
- in negativo: della questione fiscale che è venuta fuori lo scorso anno
(cioè il pagamento di 58 milioni, su un totale di 116, che il Fondo ha
pagato al Fisco perchè ha perso il ricorso nel 1° grado di giudizio ed ora è
in appello), la cui incidenza è di circa l'11% sulle singole quote ;
-in positivo: dei rendimenti che si sono avuti dal 2008 in poi ed inoltre
del valore di circa 10 mln di euro di alcuni immobili ancora in capo al
Fondo stesso.
Precisate queste cose devo aggiungerti che ora i Liquidatori si stanno
muovendo al fine di poter rendere operativo l'accordo stipulato.
Al riguardo hanno già incontrato i Sindacati, la Covip ed ora devono
incontrare il Presidente del Tribunale.
Speriamo che questo percorso (il più celere per poter arrivare alla fine di
questa storia) prosegua celermente come noi ci auguriamo e che i liquidatori
evitino un referendum e presentino al più presto un nuovo e definitivo
Piano di Riparto avverso il quale, questa volta, non dovrebbero esserci
opposizioni, o meglio, se ce ne dovessero essere sarebbero così modeste nel
numero da poter lo stesso consentire di accreditare le cifre spettanti ad
ognuno, lasciando solo un piccolo accantonamento per questi eventuali
residui contenziosi.
Spero di averti aggiornato e chiarito,comunque se hai ancora dei dubbi puoi
sempre chiamarmi e sarò ben lieto di risponderti.
Ringraziamo Nino e pubblichiamo volentieri la sua nota al fine di fare cosa
gradita ad altri nostri lettori eventualmente interessati.
Piazza Scala - 23
dicembre 2010