Riportiamo un'interessante serie di
osservazioni poste a Filippo Vasta di un collega in quiescenza - che
preferiamo mantenere animo - sul Fondo Sanitario Integrativo IntesaSanpaolo
che effettivamente applica solo in parte il principio di solidarietà proprio
degli enti della specie di tutto il mondo.
Piazza Scala
N.B.: trovate la mail inviata a Filippo Vasta anche sul sito AMICI COMIT -
PIAZZA SCALA cui vi rinviamo per l'eventuale seguito.
Ho
letto il tuo messaggio del 2.6.2012
(visualizza)
in merito all'esito del CDA del Fondo Sanitario del 29 Maggio e non posso
che condividere e ringraziarti per la posizione da te assunta nell'ambito
dei Membri del Consiglio. Non posso altrettanto condividere l'unitarietà
senza alcuna osservazione da parte dei responsabili Sindacali in merito al
principio della mutualità che è stato da loro sotterrato (in connivenza con
il Fondo stesso??). Che cosa li ha spinti ad accettare supinamente questa
situazione ?? Se è vero infatti che il Fondo non è un Ente assistenziale è
altrettanto vero che negli anni la nostra ex Cassa si è sempre mantenuta
finanziariamente positiva con il contributo di tutti (aziendale e soci
attivi e in quiescenza) e da quanto risulta dal bilancio presentato lo è
altrettanto per il Fondo Sanitario. Oggi noi siamo chiamati a contribuire
ulteriormente per ripianare lo scoperto in aggiunta al premio polizza già
piuttosto alto ed alle prestazioni decurtate nei massimali annui e molto
spesso ci troviamo a pagare il 50% (franchigia più trattenute che allo
stato attuale non saranno rimborsate) del costo della prestazione. Dato che
il Fondo dovremmo definirlo una emanazione del Gruppo Bancario cui siamo
appartenuti l'impostazione data è obbiettivamente assurda. La questione
dovrebbe interessare tra l'altro anche i colleghi attivi (e le sigle
sindacali che li rappresentano) in quanto all'atto del pensionamento
verranno a trovarsi nella nostra stessa condizione di pessimo trattamento.
Qualcuno si è posto questo problema?? Il Sindacato vive anche con i
contributi degli iscritti : è in questo modo che li rappresentano? Non vedo
pertanto la razio con cui le sigle sindacali che hanno dato il loro
accordo al verbale del 29 marzo 2012 che esordiva parlando di "
solidarietà e mutualità tra tutti gli iscritti". Dove sta la mutualità e
solidarietà?? Sergio Marini con la sua comunicazione del 31.05.2012
(visualizza) ha segnalato l'udienza fissata dal Giudice per il 7 novembre
2012 in cui certi
argomenti dovrebbero essere ripresi. Speriamo si riesca a smuovere
qualcosa. Se hai l'occasione di parlare con gli esponenti Sindacali tenta
di sensibilizzarli anche sulla fine che faranno gli attuali "attivi" e che
ora con tanta lungimiranza rappresentano. Scusami se ti ho tediato un pò a
lungo ma la situazione sta diventando paradossale o forse è ciò che
vogliono: vessare il personale in quiescenza in modo da costringerlo ad
uscire dal Fondo Sanitario.
Un collega deluso - 7 giugno 2012